Accordi di filiera/settore scaduti
Per promuovere la prevenzione della produzione dei rifiuti e l'industrializzazione del recupero
La Regione Emilia-Romagna, con la L.R 16/2015 e con il PRRB 2020 ha inteso promuovere la prevenzione della produzione dei rifiuti e l'industrializzazione del recupero, attraverso lo sviluppo di sistemi virtuosi che, per le diverse filiere, potessero favorire la localizzazione dell’industria del riciclo in luoghi prossimi a quelle delle aziende che ne utilizzano i prodotti, coniugando sviluppo economico e riduzione degli impatti ambientali legati al trasporto.
Tra gli strumenti utili a tal fine hanno sempre rivestito un ruolo fondamentale gli atti negoziali quali accordi, contratti di programma e protocolli d’intesa, promossi dalle pubbliche amministrazioni e con il coinvolgimento le parti interessate.
Gli Accordi sono strumenti di politica ambientale previsti dalle normative vigenti che impegnano Enti Pubblici, operatori privati e associazioni a promuovere le buone pratiche ambientali per migliorare il ciclo integrato della gestione dei rifiuti e favorire la cooperazione (responsabilità condivisa) e le sinergie tra Pubblica Amministrazione e altri soggetti coinvolti.
La Regione Emilia Romagna ha definito una serie di accordi per applicare, in collaborazione con il settore produttivo regionale, misure di prevenzione, specifici sistemi di gestione delle frazioni differenziate e di alcune categorie di rifiuti speciali, con l'obiettivo di valorizzare le peculiarità dei settori produttivi e le opportunità legate all’innovazione tecnologica, con un’attenzione anche ai modelli di consumo.
Di seguito alcuni degli accordi sottoscritti:
- la sperimentazione di sistemi per il recupero di imballaggi in plastica
- l'elaborazione di progetti di prevenzione e recupero nella distribuzione organizzata
- la promozione della sostenibilità ambientale del mondo dello sport
- l’incremento dei tassi di raccolta differenziata e del recupero dei RAEE domestici
- il progetto filiera inerti