Ispirato alle indicazioni dell’art. 17 della L.183/89, che definisce i contenuti del piano di bacino, l’atto intende costituire, per lo stralcio relativo al rischio idraulico e al dissesto dei versanti, il quadro conoscitivo organizzato ed aggiornato del sistema fisico, l’individuazione e la quantificazione delle situazioni di degrado in atto e potenziali nonché delle relative cause, e l’indicazione delle azioni di mitigazione dei rischi, declinate in termini di limitazione dello sviluppo antropico (vincoli) e di interventi strutturali (opere di difesa).

A tale fine si compone:

di una parte di analisi e quantificazione dei fenomeni:

di una parte di rappresentazione cartografica sia in forma cartacea che digitale:

di una parte prescrittiva:


Esiste poi un documento per il Territorio ricompreso nella Regione Toscana, a cui rimandiamo per gli elaborati specifici.