Parchi, foreste e Natura 2000

Misure di conservazione e Piani di gestione

I riferimenti normativi regionali

Le Misure Generali di Conservazione. Le Misure Specifiche di Conservazione e i Piani di Gestione dei Siti Natura 2000


Premessa

La Direttiva 92/43/CEE "Habitat" individua nelle Misure di conservazione dei siti lo strumento con cui si vanno a limitare e vietare le attività, le opere e gli interventi particolarmente critici per la conservazione della biodiversità,Rupe argillosa nel basso Appennino romagnolo. Foto Stefano Bassi affinché possano essere evitati un significativo disturbo alle specie e il degrado degli habitat per cui i Siti Natura 2000 sono stati designati.

La normativa regionale prevede "Misure Generali di Conservazione", da applicare su tutti i Siti della regione e "Misure Specifiche di Conservazione" che si applicano ai singoli Siti.

Le Misure Generali, le Misure Specifiche e i Piani di Gestione vengono approvati dalla Regione, sentiti gli Enti di gestione (Enti Parco).

Nel 2015 la Commissione Europea aveva avviato una procedura di infrazione contro l’Italia, in quanto le Misure di conservazione dei siti della rete Natura 2000 di tutte le Regioni sono state valutate insufficienti e incoerenti visto che, a fronte di forti minacce e pressioni nei confronti di habitat e di specie animali o vegetali di interesse comunitario, a suo tempo (2013-14) non furono approvate adeguate regolamentazioni relativamente alle attività antropiche più impattanti (es. agricoltura intensiva, attività venatoria, selvicoltura intensiva, ecc.), né realizzati interventi attivi a favore della biodiversità (es. diradamenti, sfalci, piantumazioni, disinquinamento, ecc.).

In tale contesto nel 2023 è stata avviata una fase di verifica delle principali minacce presenti nei 159 siti della rete Natura 2000 (SIC, ZSC, ZSC/ZPS, ZPS) dell’Emilia-Romagna, che occupano circa il 12% dell’intero territorio regionale, in modo tale da consentire alla Regione di poter definire degli obiettivi di conservazione ragionevoli da raggiungere nei prossimi anni, sia attraverso nuove regolamentazioni, sia promuovendo interventi attivi.

Le principali novità

In particolare, le nuove Misure di conservazione dei siti Natura 2000 (D.G.R. n. 1227/24), oltre a confermare le precedenti regolamentazioni vigenti, quali:

  • Divieto di realizzare nuove cave
  • Divieto di realizzare nuove discariche di rifiuti
  • Divieto di realizzare nuove piste da sci
  • Divieto di realizzare nuovi impianti eolici
  • Divieto di transito di veicoli a motore al di fuori delle strade (ad es. lungo i sentieri, nei boschi o nei fiumi)
  • Divieto di caccia ad alcune specie quali: Allodola, Combattente e Moretta
  • Divieto di esercitare l’attività venatoria alla fauna selvatica migratoria acquatica dopo le ore 14,30 in caso di presenza anche parziale di ghiaccio nelle zone umide e nei fiumi

introducono alcune importanti novità quali, ad esempio:

  • Divieto di caccia ad alcune specie (pavoncella)
  • Divieto di caccia del germano reale nell’ultima settimana di settembre
  • Divieto di detenere pallini di piombo nelle zone umide e in una fascia di rispetto di 150 m
  • Divieto di esercitare l’attività venatoria nei mesi di ottobre, novembre e dicembre alla fauna selvatica migratoria per più di 3 giornate alla settimana a scelta del singolo cacciatore e dopo le ore 14,30
  • Divieto di realizzare nuove miniere
  • Divieto di utilizzare prodotti chimici nelle aree agricole coltivate se demaniali.

Con questo atto regionale si auspica di poter concludere positivamente la procedura di infrazione comunitaria e consentire una corretta gestione di questi territori secondo una logica di sviluppo sostenibile, dove le attività antropiche e la conservazione della biodiversità possano convivere in equilibrio fra loro.

Le nuove Misure di Conservazione dei Siti Natura 2000

Con la D.G.R. n. 1227/24 sono state approvate le nuove Misure generali di conservazione (valide per tutti i siti) e le Misure specifiche di conservazione (valide per ogni singolo sito) che hanno sostituito quelle precedenti.

Con la suddetta Deliberazione regionale vengono approvati, pertanto:

Misure generali di conservazione

  • le nuove Regolamentazioni cogenti nei 167 siti della rete Natura 2000 dell'Emilia-Romagna (Allegato 1 (pdf261.5 KB)), che sostituiscono integralmente l’Allegato A della deliberazione regionale n. 79/18 e l’Allegato 1 della deliberazione regionale n. 1147/18;
  • l’Elenco delle specie vegetali e animali di interesse conservazionistico regionale tutelate nei siti della rete Natura 2000 (Allegato 2 (pdf194.46 KB)), che sostituisce integralmente l’Allegato B della deliberazione regionale n. 79/18 e l’Allegato 2 della deliberazione regionale n. 1147/18;

Misure specifiche di conservazione

  • le nuove Regolamentazioni cogenti dei singoli siti della rete Natura 2000 dell’Emilia-Romagna (Allegato 3 (pdf1.74 MB)), che sostituiscono integralmente l’Allegato C della deliberazione regionale n. 79/18 e l’Allegato 3 della deliberazione regionale n. 1147/18;
  • l’Elenco degli Interventi Attivi dei singoli siti della rete Natura 2000 dell’Emilia-Romagna (Allegato 4 (pdf494.07 KB));
  • l’Elenco degli Interventi e delle Azioni auspicabili dei singoli siti della rete Natura 2000 dell’Emilia-Romagna, gestiti dalla Regione Emilia-Romagna (Allegato 5 (pdf3.05 MB)) e dagli Enti gestori delle Aree protette (Allegato 6 (pdf3.01 MB)).

Vengono, inoltre, allegati: la Cartografia regionale delle aree agricole vincolate (Allegato 7 (pdf4.25 MB)), già approvata con la deliberazione regionale n. 112/17, nonché il relativo Elenco riepilogo delle aree vincolate (Allegato 8 (pdf153.86 KB)).

Nello specifico è ancora vigente il Piano regionale per il controllo della nutria (Myocastor coypus), approvato inizialmente con la D.G.R. n. 1538/15  poi con la D.G.R. n. 551/16, modificata ed integrata, infine, con la D.G.R. n. 111/18.

L'Emilia-Romagna aggiorna le proprie liste di piante e animali protetti

Con le Misure generali di conservazione regionali, e in particolare con l'Allegato 2 (pdf194.46 KB) della citata D.G.R. n. 1227/24, si stabilisce il divieto di raccolta o cattura di alcune specie di flora e fauna inserite negli Allegati II-IV della Direttiva 92/43/CEE "Habitat" e nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE "Uccelli" come specie di interesse conservazionistico comunitario, nonché altre specie inserite nelle Liste rosse IUCN in quanto classificate vulnerabili o minacciate di estinzione. Di fatto, con tale provvedimento si tutelano le specie animali e vegetali autoctone più rare presenti all'interno dei siti Natura 2000. A queste, si aggiungono tutte le specie che altri provvedimenti già proteggono da tempo sull’intero territorio regionale, quali:

  • le specie vegetali tutelate dalla Legge regionale di Protezione della Flora spontanea (L.R. n. 2/77);
  • le specie animali che rientrano nelle Disposizioni per la tutela della Fauna Minore, categoria delle particolarmente protette (L.R. n. 15/06), nel Regolamento della Pesca (L.R. n. 11/12) oppure nella Fauna selvatica omeoterma protetta dalla Caccia (Legge n. 157/92, artt. 2, 18).

Complessivamente, fanno dunque parte delle specie protette 246 taxon floristici e 293 faunistici. Per ognuno di essi viene indicato il provvedimento normativo comunitario, nazionale o regionale che ne sancisce la tutela.

  • Flora protetta ER: a 228 piante vascolari (tra licopodi, felci, conifere e angiosperme) si affiancano 18 tra muschi, funghi e licheni, in modo da abbracciare l'intero regno vegetale, come normalmente inteso, fino ai gruppi minori e meno noti.
  • Fauna protetta ER: accanto a 56 mammiferi, 103 uccelli e a tutti gli anfibi e i rettili (33), l'elenco annovera 35 pesci e 66 invertebrati (coleotteri, farfalle, libellule, cavallette, decapodi e molluschi).

Le nuove Misure specifiche di conservazione dei siti Natura 2000

Con l'adozione delle Misure Specifiche di Conservazione e di Piani di Gestione, si è provveduto a dotare ciascun Sito della Rete Natura 2000 di misure regolamentari operative per la tutela effettiva a livello locale di habitat e specie di interesse comunitario.

Le Misure Specifiche di Conservazione per ciascun Sito della Rete Natura 2000 sono state elaborate, insieme a numerosi Piani di Gestione, dagli Enti gestori dei Siti e, successivamente, approvati dalla Regione Emilia-Romagna con la D.G.R. n. 1227/24.

In particolare, le Misure sito-specifiche di conservazione sono costituite da:

  • Allegato 3 (pdf1.74 MB), che contiene i divieti e gli obblighi vigenti in ogni singolo sito Natura 2000 cui attenersi nella realizzazione delle varie attività, comunque soggette a valutazione di incidenza, che spaziano da quelle agro-silvo-pastorali a quelle venatorie, estrattive e costruttive in genere, allo scopo di prevenire impatti negativi e di rendere le azioni umane sostenibili e compatibili con la tutela dell’ambiente.
  • Allegato 4 (pdf494.07 KB), Allegato 5 (pdf3.05 MB) e Allegato 6 (pdf3.01 MB) che indicano le Azioni concrete che devono essere promosse e realizzate nei Siti per prevenire il degrado degli habitat naturali, degli habitat di specie ed il disturbo alle specie tutelate, allo scopo di favorire il loro mantenimento in un soddisfacente stato di conservazione.

Le Misure specifiche di conservazione, comprensive di quadro conoscitivo, descrivono le scelte strategiche finalizzate alla conservazione o al ripristino delle condizioni più favorevoli per gli habitat e per le specie animali e vegetali di pregio naturalistico presenti nei Siti stessi.

Nell’ambito delle Misure specifiche di conservazione rimangono vigenti le misure regolamentari che riguardano il comparto agricolo, limitatamente ad alcuni siti, stabilite con la  D.G.R. n. 112/17 insieme con la specifica cartografia (Allegato 7 (pdf4.25 MB) e Allegato 8 (pdf153.86 KB)).

Oltre ad azioni relative al monitoraggio dello stato di conservazione della biodiversità, si ritiene utile che vengano finanziate attività di recupero ambientale e di manutenzione del territorio e che la presenza di una ZSC o di una ZPS venga considerata come un fattore preferenziale per il finanziamento di attività compatibili con la tutela della biodiversità.

Uno degli strumenti di finanziamento e di incentivazione di attività sostenibili è il Programma di Sviluppo Rurale 2021-2027, in quanto alcune misure sono collegate al miglioramento della Rete Natura 2000.

La cartografia delle aree agricole soggette a misure regolamentari

 divieto di eliminazione prati-habitat. GIS Servizio ParchiLe Misure Specifiche di Conservazione e i Piani di Gestione dei siti Natura 2000 possono prevedere limitazioni e regolamentazioni anche dell’attività agricola.

Per conoscere quali aree agricole sono soggette a tali regolamentazioni è necessario consultare la cartografia che la Regione Emilia-Romagna ha approvato con la DGR n. 112 del 6 febbraio 2017.

Tale cartografia comprende tutte le aree ricadenti all’interno dei siti Natura 2000 gestiti dalla Regione, dagli Enti di gestione delle aree protette (Parchi nazionali, interregionali, regionali, Riserve naturali e Paesaggi naturali e seminaturali protetti) e dai Comuni (Aree di Riequilibrio Ecologico) che hanno una regolamentazione specifica inerente il settore agricolo.

Nel caso di siti condivisi tra più Enti gestori, la cartografia fa riferimento al prodotto di ciascun ente competente per territorio.

Ogni misura o vincolo è classificata con un codice e, di conseguenza, per poter conoscere la definizione corretta di ogni singolo vincolo agricolo è necessario consultare la specifica tabella di decodifica (pdf14.07 KB).

Possono coesistere sulla medesima superficie diverse misure regolamentari.

Per una consultazione rapida della cartografia, è possibile visualizzare ciascun tipo di misura regolamentare utilizzando Google Earth [vai alle istruzioni]; le misure si trovano contenute all'interno dei seguenti raggruppamenti:

È possibile inoltre scaricare le medesime coperture delle misure regolamentari in formato Shapefile GIS georeferenziate in coordinate Monte Mario Italy 1 (Gauss-Boaga Ovest), contenute all'interno dei seguenti raggruppamenti:

Sono proposti infine i seguenti riepiloghi tabellari:

utili per selezionare e scaricare solo le misure di interesse per ciascun utente.

Le regolamentazioni precedenti (abrogate, non più valide dal 24 giugno 2024)

La Regione aveva approvato le Misure Generali di Conservazione nel 2018, con la DGR n. 1147 del 16 luglio 2018 (Modifiche alle Misure Generali di Conservazione, alle Misure Specifiche di Conservazione e ai Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, di cui alla DGR n. 79/2018 (Allegati A, B e C):

Con le Misure Generali di Conservazione del 2018 la Regione aveva completato la fase di regolamentazione delle attività antropiche all'interno dei Siti Natura 2000, in quanto non solo aveva recepito i "Criteri minimi uniformi" nazionali delle ZPS e dei SIC indicati dal Ministero dell'Ambiente con i D.M. del 17.10.07 e del 22.1.09, ma aveva anche inserito ulteriori regole finalizzate ad una maggiore tutela della biodiversità in queste aree.

Le Misure di Conservazione dei Siti Natura 2000 erano state approvate in precedenza attraverso numerosi atti:

  • D.G.R. n. 1336/22 - Misure Specifiche di conservazione dei Siti Interessati dal Progetto Life Eremita
  • D.G.R. n. 79/18 - Approvazione delle Misure Generali di Conservazione, Misure Specifiche e Piani di Gestione, proposta di designazione delle ZSC - che aveva uniformato molte delle regolamentazioni presenti nei siti Natura 2000
  • D.G.R. n. 2268/16 - A seguito di specifico progetto Life, sono stati approvati Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione del SIC/ZPS Salina di Cervia
  • D.G.R. n. 1782/16 - Per sei siti gessosi, le Misure sono state adeguate al "Piano di Gestione delle Aree Carsiche Gessose" del Progetto LIFE+ 08 NAT/IT/000369 "GYPSUM" 
  • D.G.R n. 1543/16 Limitatamente ai siti ricadenti nel territorio della Provincia di Modena esterni alle Aree protette, le Misure sono state modificate e riapprovate
  • D.G.R. n. 742/16 Il provvedimento ha accompagnato la sospensione delle misure regolamentari che riguardavano il comparto agricolo (DGR n. 710/16), poi ripristinate con  la DGR n. 112/17 insieme con la specifica cartografia.
  • D.G.R. n. 1419/13 “Misure generali di conservazione dei Siti Natura 2000 (SIC e ZPS)" in applicazione anche nei SIC e non solo nelle ZPS.

Le misure di conservazione antecedenti al 2013 si applicavano alle sole ZPS:

Tutti gli Enti Gestori dei Siti Natura 2000

Riepilogo degli Enti Gestori e dei Comuni per i Siti di Rete Natura 2000 (pdf215.82 KB) (pdf95.59 KB) 

Riepilogo dei Siti per ciascun Ente Gestore (pdf202.84 KB) (pdf73.29 KB)

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ultima modifica 2024-07-16T14:52:21+02:00
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