Come possono essere utilizzati i sistemi di gestione ambientale nel GPP?
Per valutare se l’operatore economico sia in grado di rispettare le misure relative alla gestione ambientale associate all’appalto, le stazioni appaltanti possono chiedere la prova della necessaria capacità tecnica. I sistemi di gestione ambientale quali EMAS o ancora altre norme di gestione ambientale fondate su norma europee o internazionali in materia, certificati da organismi accreditati possono fungere da mezzo per dimostrare tale capacità tecnica.
Se la stazione appaltante impone altri criteri di selezione ambientali (ad esempio requisiti riguardanti l’attrezzatura tecnica o la formazione), nella misura in cui contiene informazioni rilevanti per gli specifici requisiti un SGA può servire come mezzo di prova della capacità richiesta.
Anche in questo caso è importante valutare gli elementi effettivi di capacità tecnica coperti da un SGA che siano rilevanti ai fini dell’oggetto dell’appalto, e non solo la presenza di una certificazione rilasciata da terzi. Nell’imporre requisiti per l’applicazione delle misure di gestione ambientale, si deve tenere conto del principio di proporzionalità: un appalto di basso valore, a basso impatto può non essere adeguato a tali requisiti.
Da precisare che si tratta di una scelta facoltativa, il comma 2 dell’art. 57 del Codice dei contratti pubblici stabilisce, infatti, che debbano essere inseriti, nella documentazione progettuale e di gara, almeno le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi adottati con decreto dal Ministero. Secondo l’articolo 57, quindi, non è obbligatorio per la stazione appaltante inserire, dove presente nei CAM, il requisito del SGA nella selezione dei candidati.
Se la stazione appaltante utilizza il miglior rapporto qualità prezzo ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto, può richiedere i SGA come criterio premiante (facoltativo) e oggettivo relativo alle migliori caratteristiche ambientali dell’organizzazione assegnando una significativa quota del punteggio tecnico attribuibile come riportato nei CAM.
La scelta dei criteri premianti da utilizzare dipende da vari fattori quali le priorità stabilite dalla stazione appaltante stessa, il valore dell’appalto e i risultati attesi.