Difesa del suolo, costa e bonifica

Piano di gestione del rischio di alluvioni - secondo ciclo

Le Autorità di bacino distrettuali

Le tappe del ciclo sessennale

Adozione del PGRA  secondo ciclo di attuazione

Elaborati del PGRA secondo ciclo

Mappe PGRA secondo ciclo

Il Piano di gestione del rischio di alluvioni, in base a quanto disposto dal D.Lgs. 49/2010 di recepimento della Direttiva 2007/60/CE, è alla stregua dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI), è stralcio del Piano di Bacino ed ha valore di piano sovraordinato rispetto alla pianificazione territoriale e urbanistica.
Alla scala di intero distretto, il PGRA agisce in sinergia con i PAI vigenti.

Secondo quanto indica la direttiva, il PGRA riguarda tutti gli aspetti legati alla gestione del rischio di alluvioni: la prevenzione, la protezione, la preparazione e il ritorno alla normalità dopo il verificarsi di un evento, comprendendo al suo interno anche la fase di previsione delle alluvioni e i sistemi di allertamento, oltre alla gestione in fase di evento.

Deve essere, pertanto, costituito da alcune sezioni fondamentali che possono essere sinteticamente riassunte nei seguenti punti:

  • la definizione degli obiettivi che si vogliono raggiungere in merito alla riduzione del rischio idraulico, sulla base dell’analisi preliminare della pericolosità e del rischio a scala di bacino e di distretto;
  • la definizione delle misure che si ritengono necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati, ivi comprese le attività da attuarsi in fase di evento.

Le Autorità di bacino distrettuali 

sono i soggetti competenti per gli adempimenti legati all’attuazione della Direttiva insieme alle Regioni, Enti incaricati – in coordinamento tra loro e col Dipartimento Nazionale della Protezione Civile – di predisporre ed attuare, per il territorio del distretto a cui afferiscono, il sistema di allertamento per il rischio idraulico ai fini di protezione civile.

Le tappe del ciclo sessennale

tre fasi del ciclo PGRA

Per legge, il PGRA ha una durata di sei anni a conclusione dei quali si avvia ciclicamente un nuovo processo di revisione: il primo ciclo di elaborazione si è concluso nel 2016 quando sono stati definitivamente approvati i primi PGRA che hanno svolto la loro azione nel periodo 2016-2021.

Le tre tappe previste in ciascun ciclo sessennale sono successive e tra loro strettamente concatenate:

fase 1: valutazione preliminare del rischio di alluvioni
con la definizione delle aree a rischio potenziale significativo (APSFR) effettuata in sede di Valutazione preliminare (conclusa, per il secondo ciclo, nel dicembre 2018);

fase 2: elaborazione di mappe della pericolosità e del rischio di alluvione
con il primo aggiornamento (conclusa, in dicembre 2019)

fase 3: predisposizione del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni
con l’adozione del Progetto di aggiornamento del PGRA di seconda generazione (conclusa, per il secondo ciclo, nel dicembre 2021).

Adozione e definitiva approvazione del PGRA secondo ciclo di attuazione

Nel dicembre 2021, sono stati adottati in sede di Conferenze Istituzionali Permanenti delle Autorità di bacino i PGRA relativi al secondo ciclo di attuazione con i seguenti passaggi:

  • In data 16 dicembre 2021 e 5 dicembre 2021 le Conferenze Operative delle Autorità di bacino distrettuali del fiume Po e dell’Appennino Centrale hanno esaminato e condiviso gli elaborati di aggiornamento dei rispettivi Piani di gestione del rischio di alluvioni (PGRA), predisposti ai sensi dell’art. 14, comma 3 della Direttiva Alluvioni 2007/60/CE, ed espresso al riguardo parere positivo.
  • Successivamente, in data 20 dicembre 2021, le Conferenze Istituzionali permanenti delle Autorità di bacino distrettuali del fiume Po e dell’Appennino Centrale hanno adottato all’unanimità ai sensi degli art. 65 e 66 del D.Lgs 152/2006 il primo aggiornamento dei rispettivi PGRA, con Deliberazioni:

Del. 5/2021 Distretto Po (pdf640.99 KB)

Del. 27/2021 Distretto Appennino Centrale (pdf209.36 KB)

  • I PGRA sono stati quindi pubblicati il 22 dicembre 2021, nel rispetto delle scadenze fissate dalla Direttiva 2007/60/CE, sui rispettivi siti web e pubblicati sulla GU Serie Generale n.23 del 29-01-2022.
  • Pubblicate sulla GU Serie Generale n.32 del 08-02-2023 i DPCM 1°dicembre 2022 di definitiva  approvazione dei rispettivi primi aggiornamenti dei Piano di Gestione del Rischio da Alluvione PGRA 2021-2027 :

Approvazione PGRA Distretto Po (pdf1.52 MB)

Approvazione PGRA Appennino Centrale (pdf1.52 MB)

Elaborati del PGRA secondo ciclo

Tali aggiornamenti conseguono alla definizione delle aree a rischio potenziale significativo (APSFR) effettuate in sede di Valutazione preliminare (dicembre 2018),  all’aggiornamento delle mappe di pericolosità e rischio di alluvione (dicembre 2019) e all’adozione dei Progetti di aggiornamento del PGRA (dicembre 2020) e sono stati sottoposti ad una fase di partecipazione pubblica, prevista dall’art. 10 della Direttiva 2007/60/CE, che si è svolta dal dicembre 2020 al giugno 2021, coordinata con l’analoga consultazione sul progetto di secondo aggiornamento del Piano di gestione cui alla Direttiva 2000/60/CE.

Tutti gli elaborati sono consultabili e scaricabili ai seguenti link

Il programma delle misure del nuovo ciclo

Distinte fra misure di prevenzione, di protezione, di preparazione e ritorno alla normalità e analisi sono il nucleo centrale dell’aggiornamento dei PGRA.
In particolare, il programma delle misure da attuarsi nel territorio regionale è contenuto nella

Delibera 2215 del 20 dicembre 2021 (pdf1.36 MB) (testo completo degli allegati)

l’elenco delle misure, relative ad ogni specifica APSFR regionale, comprensiva, per le misure win-win, dello stato del corpo idrico sono contenute nella:

Tappe del secondo ciclo

Mappe della pericolosità e del rischio di alluvione - PGRA secondo ciclo  

Processo partecipativo secondo ciclo PGRA 2021

La valutazione globale provvisoria 2019

Valutazione preliminare del rischio di alluvioni e Aree a Rischio Potenziale Significativo 2018 

Per chiarimenti e per specifiche richieste è possibile scrivere a:
direttivaAlluvioni@regione.emilia-romagna.it

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