Parchi, foreste e Natura 2000

Rete Natura 2000: nuovi siti e nuove misure di conservazione

7mila nuovi ettari dell’Emilia-Romagna entrano a far parte della rete europea ‘Natura 2000’

Via libera dalla Giunta all’aumento delle aree di pregio ambientale, destinate alla protezione degli habitat e della fauna locali (Delibera di Giunta regionale  n. 1562/24)

Più di 7mila nuovi ettari dell’Emilia-Romagna entrano a far parte della rete europea Natura 2000, andando ad accrescere le aree sotto tutela ambientale destinate alla protezione della biodiversità e degli habitat delle specie animali e vegetali della regione.

Natura 2000 è il principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità, la tutela degli habitat (foreste, praterie, ambienti rocciosi, zone umide) e delle specie animali e vegetali rare e minacciate. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione, e si basa sull’individuazione di aree di particolare pregio ambientale denominate Siti di Importanza Comunitaria (SIC), destinate a diventare Zone Speciali di Conservazione (ZSC), che vanno ad affiancare le Zone di Protezione Speciale (ZPS) per la tutela dell’avifauna.

La Regione ha portato a conclusione il percorso avviato nel 2022 e che ha visto numerose candidature da parte di Enti parco, Comuni e associazioni ambientaliste per l’istituzione di nuovi siti Natura 2000 e dell’ampliamento di quelli esistenti.

Dopo una fase di confronto con i Comuni e la valutazione tecnica sulle proposte pervenute, che ha coinvolto Enti Locali e portatori di interessi, la Regione ha approvato l’istituzione di 8 nuovi siti e l’ampliamento di altri 19 già esistenti, che aggiungono in Emilia-Romagna esattamente 7.175 nuovi ettari di aree tutelate all’attuale rete Natura 2000. Salgono così a 167 i siti protetti, per un totale di quasi 310mila ettari, pari al 12,3% dell’intero territorio regionale.

Le nuove aree istituite in Emilia-Romagna ricadono per metà all’interno di aree già protette o comunque gestite da Enti parco, e sono così suddivise a livello provinciale: 2.852 nuovi ettari in provincia di Parma; 3.296 Reggio Emilia; 337 Modena; 516 Bologna; 160 Forlì-Cesena e 14 Rimini.

“L’istituzione di questi nuovi siti nell’ambito del progetto Natura 2000 dell’Unione Europea, sollecitato anche dal ministero dell’Ambiente, rappresenta un importante traguardo per il nostro territorio- afferma l’assessora alla Programmazione territoriale, Parchi e Forestazione, Barbara Lori-. Un significativo passo avanti per preservare la biodiversità e gli ecosistemi locali, che conferma l’impegno concreto della Regione verso la tutela e la valorizzazione dell'ambiente come patrimonio comune, e la promozione di uno sviluppo sostenibile. Si tratta di un contributo anche in chiave nazionale, per il raggiungimento entro il 2030 della soglia del 30% di aree protette prevista da questo progetto europeo per il nostro Paese. Le numerose richieste che abbiamo ricevuto in particolare da parte dei Comuni- chiude Lori- dimostra come questi spazi siano concepiti come importanti strumenti per migliorare la qualità della vita dei cittadini, promuovendo un rapporto armonioso e rispettoso della natura, rafforzando l’educazione ambientale e il turismo sostenibile”.

Approvate le nuove misure di conservazione dei siti della Rete Natura 2000

Contestualmente all’ampliamento dei siti regionali, con la deliberazione di Giunta regionale n. 1227/24 (11.69 MB), sono state approvate le nuove Misure generali e sito specifiche di conservazione di tutti i siti Natura 2000.

Vengono confermati i divieti già vigenti in tutti i siti Natura 2000 quali: divieto di realizzare nuove cave, nuove discariche di rifiuti, nuove piste da sci, nuovi impianti eolici, divieto di transito di veicoli a motore al di fuori delle strade (ad es. lungo i sentieri, nei boschi o nei fiumi), divieto di caccia ad alcune specie quali: Allodola, Combattente e Moretta, ecc.

Vengono, altresì, introdotte alcune importanti novità, quali: divieto di caccia ad altre specie (Pavoncella), divieto di detenere pallini di piombo nelle zone umide e in una fascia di rispetto di 150 m, divieto di realizzare nuove miniere, divieto di utilizzare prodotti chimici nelle aree agricole coltivate se demaniali, ecc.

 

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ultima modifica 2024-07-26T12:53:03+02:00
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