Parchi, foreste e Natura 2000

Riserve MAB UNESCO dell’asta del Po: intesa per obiettivi comuni sul rapporto equilibrato tra uomo e ambiente

Lo scopo è creare un cluster unico nell'asta principale del Grande Fiume

Un incontro che ha avuto come risultato concreto la condivisione di un accordo importante tra le quattro Riserve MAB UNESCO che insistono lungo l’asta del fiume Po: individuare temi comuni e soprattutto le possibili modalità operative di lavoro comune per valorizzare lo sviluppo sostenibile delle aree rivierasche. E’ con questo obiettivo strategico che le Riserve della Biosfera Monviso, Collina Po, Po Grande e Delta Po si sono riunite a Parma, presso la sede dell’Autorità di bacino Distrettuale del fiume Po, per approfondire e completare il protocollo d’intesa finalizzato a creare, per la prima volta in assoluto, un cluster unico tra i riconoscimenti UNESCO nell’asta principale del Grande Fiume che promuovono un rapporto equilibrato tra l’uomo e l’ambiente in cui vive.

L’intesa vuole individuare tra le quattro aree MAB del Po obiettivi comuni sull’uso sostenibile della risorsa idrica, sulla tutela degli ecosistemi e paesaggi ad essa associati e sulla valorizzazione dei territori rivieraschi; una progettualità che sarà arricchita nelle singole Riserve della Biosfera, contribuendo così anche alla ricerca di eventuali finanziamenti necessari, a partire dalle rispettive strategie e con particolare riferimento all’ambito territoriale compreso dal reticolo idrografico del fiume Po. L’accordo favorirà la diffusione e la conoscenza del Network Mondiale delle Riserve di Biosfera e il relativo scambio delle buone pratiche, promuovendo traguardi comuni prefissati e condividendoli, al contempo, anche nei territori interclusi tra i riconoscimenti MAB lungo l’asta del fiume Po attraverso incontri, convegni, modelli virtuosi replicabili. Particolare attenzione sarà infine rivolta al tema dell’educazione, contribuendo alla formazione delle nuove generazioni quale elemento chiave dello sviluppo sostenibile, in linea con il SDG 4 dell’Agenda ONU 2030, uno dei principali riferimenti del Programma MAB dell’UNESCO.

All’incontro sono intervenuti alcuni tra i maggiori esponenti delle quattro aree MAB UNESCO site lungo il corso del Grande Fiume. Per la Riserva MAB UNESCO POGRANDE: Alessandro Bratti, Segretario Generale ADBPo; Fernanda Moroni, Dirigente ADBPo; e Ludovica Ramella, Segreteria Tecnica Operativa. Per la Riserva MAB UNESCO MONVISO: Marco Osella, Consigliere EGAP Monviso; Maurilio Paseri, Coordinatore Tecnico; Marco Rastelli, Funzionario tecnico. Per la Riserva MAB UNESCO COLLINA PO: Francesco Tresso, Presidente; Monica Perroni, Direttrice dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese (in collegamento); Roberto Saini, Presidente Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese; Francesca Coss e Lucia Baima del Comune di Torino. Per la Riserva MAB UNESCO DELTA PO: Moreno Gasparini, Presidente Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po e il Direttore Pako Massaro; Massimiliano Costa, Direttore Parco Delta del Po Emilia-Romagna.

Tutti concordano, all’unisono, che mai come ora, dalla sorgente alla foce, si renda necessario fare squadra attorno al corridoio ecologico del Po: un sistema ambientale complesso, sul quale incidono sempre più cambiamenti climatici, trasformazioni sociali e mutamenti economici; è importante, dunque, volgere adesso lo sguardo verso quella che potrà essere, in futuro, l’eredità che lasceremo alle nuove generazioni.

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ultima modifica 2023-07-28T09:57:55+02:00
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