Parchi, foreste e Natura 2000

Riserva regionale Rupe di Campotrera

Un rosso affioramento ofiolitico nelle antiche terre della contessa Matilde di Canossa.

Campotrera_logo_2018_sito.jpgCarta di identitàParchi_Emilia-sito.jpg
Istituita nel 1999.
42 ha.
Provincia di Reggio Emilia.
Comune di Canossa


Foto di apertura Riserva naturale Rupe di CampotreraUna imponente ed alta formazione rocciosa, che emerge dalle colline emiliane nei pressi del famoso castello di Matilde di Canossa. La rupe è l'emergenza rocciosa più imponente in un comprensorio dove di rilievi ofiolitici se ne contano una decina, dal caratteristico colore rossastro dovuto all'ossidazione della componente ferrosa della roccia basaltica. Un paesaggio scabro, severo, dal grande interesse geologico, colonizzato a fatica da una vegetazione capace di adattarsi a condizioni ambientali estreme. Per i suoi habitat naturali inusuali e la ricchezza di biodiversità presente, la riserva è stata inclusa nella lista dei siti d'interesse comunitario voluta dall'Unione Europea. Le pareti della rupe sono lo sfondo verticale della valle del rio Cerezzola, affluente del fiume Enza. Come gli altri affioramenti di ofioliti della regione, si tratta di porzioni di crosta oceanica dislocati tra le argille durante l'orogenesi appenninica, da cui il nome di isole nella terraferma. Tra i moltissimi minerali rinvenuti spicca la rara datolite, con formazioni cristalline di particolare bellezza ed i "cuscini di lava" prodotti dal raffreddamento repentino della lava nelle acque marine. Per quanto riguarda la fauna, si segnalano in particolare uccelli rapaci e rettili. Anche la storia locale si distingue, soprattutto per la presenza vicinissima all'area protetta del castello di Canossa, che così tanto ha influenzato le vicende di questi luoghi e da cui la contessa Matilde governò il suo stato feudale a cavallo dei secoli XI e XII. Alla sua presenza, qui ebbe luogo il famoso incontro tra papa Gregorio VII ed Enrico IV, che si risolse con l'assoluzione dell'imperatore dalla precedente scomunica papale. A ridosso della fortezza, oggi in rovina, sorge l'ancora imponente castello di Rossena, pure sulla sommità di uno sperone ofiolitico al pari della vicina torre di Rossenella.

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ultima modifica 2023-02-24T15:15:01+01:00
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