Parchi, foreste e Natura 2000

Concorso "Trova i colossi arborei del Delta del Po"

La sfida lanciata dal Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna è trovare il più maestoso tra gli esemplari di ciascuna di queste dodici specie di “alberi del Delta”. Il concorso scade il 31 marzo 2023.

Il Delta del Po è un parco disegnato dall’acqua, con vaste distese di lagune, valli e paludi.
Tuttavia, anche gli alberi svolgono un ruolo ecologico e paesaggistico importante, con boschi che rappresentano quelli più estesi della pianura Padana.
Questi boschi, a seconda delle caratteristiche ambientali, sono caratterizzati da alberi di specie diverse.
Tra questi, una dozzina di specie sono quelle più diffuse e caratterizzanti:

  1. Pino domestico (Pinus pinea). È l’albero simbolo della città di Ravenna, ammantata dalle storiche pinete di San Vitale e Classe, realizzate secoli fa dalle Abbazie Benedettine; si ritrova anche nelle pinete di Mesola e Cervia.
  2. Leccio (Quercus ilex). È la specie che naturalmente caratterizza i boschi costieri del Delta del Po, come evidente nel bellissimo Bosco della Mesola, regno del cervo italico, foresta dominata da questa quercia sempreverde.
  3. Farnia (Quercus robur). È la quercia della pianura Padana, che un tempo ammantava tutto il territorio dell’entroterra e, oggi, si ritrova nei boschi né troppo umidi, né troppo aridi del Delta del Po e nel maestoso filare del Bosco del Duca, a Cervia.
  4. Roverella (Quercus pubescens). Accompagna il pino e il leccio nelle pinete e nei boschi costieri, asciutti e caldi. Se ne trovano anche nel Bosco di Santa Giustina e in un bel boschetto, proprio di roverelle, nella zona di Lido di Savio.
  5. Carpino orientale (Carpinus orientalis). È uno degli alberi più rari dell’Emilia-Romagna, dove si ritrova soltanto nei boschi costieri del Delta del Po (in particolare nella Pineta di Classe), in cui raggiunge il limite occidentale di distribuzione.
  6. Acero campestre (Acer campestre). Accompagna la farnia nei boschi di pianura, ma è specie molto adattabile e si trova anche in boschi aridi sulle antiche dune e in boschi più umidi. Un tempo era diffuso nelle campagne come tutore della vite.
  7. Olmo campestre (Ulmus minor). Anche questa specie è molto adattabile e si ritrova un po’ in ogni genere di bosco del Parco del Delta del Po. Gli esemplari di grandi dimensioni sono ormai rarissimi, a causa di una malattia. Attenzione a non confonderlo con l’olmo siberiano!
  8. Frassino meridionale (Fraxinus angustifolia). È l’albero dei boschi allagati, che spesso domina come unica specie, o quasi. Punte Alberete è una delle più belle foreste italiane di frassino meridionale, ma esemplari sparsi sono anche in altri boschi.
  9. Ontano nero (Alnus glutinosa). Si tratta di una specie non comune nel territorio del Parco, legata a boschi ripariali o umidi ben conservati. Esemplari sparsi si trovano lungo i fiumi, nel Bosco del Traversante, a Punte Alberete, ma anche nelle parti più umide di tutti i boschi.
  10. Pioppo nero (Populus nigra). Specie molto comune, in ogni genere di bosco, ma particolarmente legata ai boschi ripariali, ad esempio lungo il Po di Goro, il fiume Reno o il Lamone. Attenzione a non confonderlo con i pioppi ibridi coltivati!
  11. Pioppo bianco (Populus alba). Albero generalmente maestoso, che si ritrova sia nei boschi di pianura, che caratterizza in associazione con la farnia, che nei boschi ripariali, dove si associa al salice bianco. Grandi esemplari si trovano anche nelle campagne.
  12. Salice bianco (Salix alba). È l’albero dei boschi ripariali lungo il Po di Goro, il fiume Reno, il Lamone, ma anche lungo le sponde delle paludi di acqua dolce come le Valli di Argenta (c’è un bellissimo filare lungo le rive di Valle Santa) o Valle Mandriole.

La sfida lanciata dal Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna è trovare il più maestoso tra gli esemplari di ciascuna di queste dodici specie di “alberi del Delta”.
Chiunque può partecipare a questa attività di coinvolgimento scientifico dei cittadini, compilando una semplice scheda, allegata, da inviare all’Ente Parco via e-mail all’indirizzo: parcodeltapo@cert.parcodeltapo.it
I criteri utilizzati dalla commissione che valuterà le proposte saranno definiti da una combinazione delle dimensioni dell’albero (altezza, diametro del tronco, forma della chioma, localizzazione, ecc.).
Un esemplare per specie sarà scelto, a giudizio insindacabile della commissione, come “colosso arboreo del Parco del Delta del Po”.
Gli alberi “vincitori” saranno evidenziati con un’apposita targa 25x25 cm che indicherà l'albero come l’esemplare più grande del parco per la sua specie e ne riporterà il nome della specie, le dimensioni e i nomi degli “scopritori”.

  • Le schede possono essere trasmesse fino al 31 marzo 2023
  • I risultati del concorso saranno comunicati e diffusi entro il 31 maggio 2023
  • Info: http://www.parcodeltapo.it/it/

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ultima modifica 2023-01-25T10:12:27+02:00
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