L'albero monumentale è un albero di grandi dimensioni e di aspetto straordinario e maestoso, ma è anche un sistema vivente complesso, un bene dall'eccezionale interesse biologico; l’albero monumentale è soprattutto un individuo unico e peculiare, a livello anatomico, strutturale e funzionale.

L’albero monumentale è un testimone di un ecosistema, di un habitat particolare, ma può rappresentare anche la testimonianza di un paesaggio e di un contesto ambientale legato a vicende storiche e culturali.

Gli alberi monumentali sono veri e propri giganti della natura, in cui l’eccezionale valore naturalistico si unisce anche a quello paesaggistico e al valore storico e culturale.

Per poter conservare questi alberi è necessario salvaguardarli e gestirli, comprendendo bene le loro esigenze, accompagnarli con la massima attenzione nel loro naturale processo evolutivo cercando di tenere inalterate, per quanto possibile, la loro funzionalità e la loro morfologia.

In Emilia-Romagna gli alberi monumentali possono essere assoggettati a due diverse tipologie di tutela:

Gli Alberi Monumentali d’Italia (AMI) sono gli esemplari individuati come raro esempio di maestosità e devono possedere specifici caratteri di monumentalità indicati dalla legge nazionale.

A livello regionale vengono individuati gli Alberi Monumentali Regionali (AMR), esemplari di grande pregio a cui vengono riconosciuti particolari valori di monumentalità indicati dalla legge regionale.

La differenza sostanziale tra le due diverse tipologie di tutela riguarda la circonferenza minima individuata a seconda della specie che, nella tutela nazionale, ha dimensioni maggiori rispetto a quella regionale.

In entrambi i casi gli alberi monumentali possono appartenere sia a specie autoctone che alloctone, trovarsi sia in proprietà pubblica che privata, ricadere in aree urbane, rurali o in aree forestali, di origine naturale o artificiale.

Il regime di particolare salvaguardia al quale sono sottoposti gli esemplari arborei tutelati comporta di fatto l’intangibilità dell’albero e l’individuazione della sua area di rispetto (denominata Zona di Protezione dell’Albero - ZPA); ne consegue che vige il divieto di qualsiasi intervento sull’albero e/o nella ZPA, fatti salvi quelli motivati, improcrastinabili e per comprovate esigenze legate alla stabilità dell’albero o di salvaguardia della pubblica incolumità, oppure per interventi conservativi e di salvaguardia dell’albero, ma sempre previa autorizzazione.

Per la tutela nazionale l’autorizzazione è di livello comunale, previo parere obbligatorio e vincolante del Ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, mentre per la tutela regionale è obbligatoria l’autorizzazione, o la semplice comunicazione, della Regione come indicato nell’apposita Direttiva regionale applicativa della Legge regionale n. 20/2023 per la conservazione degli alberi monumentali. (PDF - 603.1 KB)

La Regione Emilia-Romagna, attraverso il Settore Aree protette, Foreste e Sviluppo zone montane, cura la gestione e la salvaguardia degli Alberi Monumentali Regionali e degli Alberi Monumentali d’Italia e promuove azioni per migliorarne la conservazione, nonchè di attività legate alla promozione della loro conoscenza e della valorizzazione per i quali possono attivarsi anche il Settore Governo e Qualità del territorio e il Settore Patrimonio culturale per i rispettivi ambiti di competenza.

Nello specifico, inoltre, il Settore Aree protette, Foreste e Sviluppo zone montane concede i contributi regionali per gli interventi conservativi e di salvaguardia degli Alberi Monumentali Regionali e degli Alberi Monumentali d’Italia.

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Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo Zone Montane
Regione Emilia-Romagna
Viale Aldo Moro 30, 40127 Bologna
tel. 051-527.6080/6094 fax 051-527.6957
(indicazioni stradali su Google maps)
e-mail: segrprn@regione.emilia-romagna.it
e-mail certificata: segrprn@postacert.regione.emilia-romagna.it

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