Misure di conservazione e Piani di gestione
Conservare la biodiversità
La Direttiva 92/43/CEE "Habitat" individua nelle Misure di conservazione dei siti lo strumento con cui si vanno a limitare e vietare le attività, le opere e gli interventi particolarmente critici per la conservazione della biodiversità, affinché possano essere evitati un significativo disturbo alle specie e il degrado degli habitat per cui i Siti Natura 2000 sono stati designati.
La normativa regionale prevede "Misure Generali di Conservazione", da applicare su tutti i Siti della regione e "Misure Specifiche di Conservazione" che si applicano ai singoli Siti.
Le Misure Generali, le Misure Specifiche e i Piani di Gestione vengono approvati dalla Regione, sentiti gli Enti di gestione (Enti Parco).
Nel 2015 la Commissione Europea aveva avviato una procedura di infrazione contro l’Italia, in quanto le Misure di conservazione dei siti della rete Natura 2000 di tutte le Regioni sono state valutate insufficienti e incoerenti visto che, a fronte di forti minacce e pressioni nei confronti di habitat e di specie animali o vegetali di interesse comunitario, a suo tempo (2013-14) non furono approvate adeguate regolamentazioni relativamente alle attività antropiche più impattanti (es. agricoltura intensiva, attività venatoria, selvicoltura intensiva, ecc.), né realizzati interventi attivi a favore della biodiversità (es. diradamenti, sfalci, piantumazioni, disinquinamento, ecc.).
In tale contesto nel 2023 è stata avviata una fase di verifica delle principali minacce presenti nei 159 siti della rete Natura 2000 (SIC, ZSC, ZSC/ZPS, ZPS) dell’Emilia-Romagna, che occupano circa il 12% dell’intero territorio regionale, in modo tale da consentire alla Regione di poter definire degli obiettivi di conservazione ragionevoli da raggiungere nei prossimi anni, sia attraverso nuove regolamentazioni, sia promuovendo interventi attivi.
Nel 2024, al termine di tale fase, la Regione, con deliberazione di Giunta regionale n. 1227/24, ha approvato le nuove Misure generali e sito specifiche di conservazione di tutti i siti Natura 2000.
Con questo atto regionale si auspica di poter concludere positivamente la procedura di infrazione comunitaria e consentire una corretta gestione di questi territori secondo una logica di sviluppo sostenibile, dove le attività antropiche e la conservazione della biodiversità possano convivere in equilibrio fra loro.
Le novità introdotte dalla D.G.R. n. 1227/24
Con la D.G.R. n. 1227/24 sono state approvate le nuove Misure generali di conservazione (valide per tutti i siti) e le Misure specifiche di conservazione (valide per ogni singolo sito) che hanno sostituito quelle precedenti.
Le nuove Misure Generali di Conservazione
Le nuove Misure Generali contemplano alcune importanti novità, quali:
- Divieto di caccia ad ulteriori specie (pavoncella)
- Divieto di caccia del germano reale nell’ultima settimana di settembre
- Divieto di detenere pallini di piombo nelle zone umide e in una fascia di rispetto di 150 m
- Divieto di esercitare l’attività venatoria nei mesi di ottobre, novembre e dicembre alla fauna selvatica migratoria per più di 3 giornate alla settimana, a scelta del singolo cacciatore, e dopo le ore 14,30
- Divieto di realizzare nuove miniere
- Divieto di utilizzare prodotti chimici nelle aree agricole coltivate se demaniali.
e confermano le precedenti regolamentazioni, tra cui:
- Divieto di realizzare nuove cave
- Divieto di realizzare nuove discariche di rifiuti
- Divieto di realizzare nuove piste da sci
- Divieto di realizzare nuovi impianti eolici
- Divieto di transito di veicoli a motore al di fuori delle strade (ad es. lungo i sentieri, nei boschi o nei fiumi)
- Divieto di caccia ad alcune specie quali: Allodola, Combattente e Moretta
- Divieto di esercitare l’attività venatoria alla fauna selvatica migratoria acquatica dopo le ore 14,30 in caso di presenza anche parziale di ghiaccio nelle zone umide e nei fiumi.
Le nuove Misure Specifiche di Conservazione
Le Misure Specifiche di Conservazione e di Piani di Gestione dotano ciascun Sito della Rete Natura 2000 di ulteriori misure regolamentari operative per la tutela effettiva a livello locale di habitat e specie di interesse comunitario.
Elaborate, insieme a numerosi Piani di Gestione, dagli Enti gestori dei Siti, comprendono il quadro conoscitivo del sito e descrivono le scelte strategiche finalizzate alla conservazione o al ripristino delle condizioni più favorevoli per gli habitat e per le specie animali e vegetali di pregio naturalistico presenti.
Nell’ambito delle Misure specifiche di conservazione rimangono vigenti le misure regolamentari che riguardano il comparto agricolo, limitatamente ad alcuni siti, stabilite con la D.G.R. n. 112/17 insieme con la specifica cartografia (Allegato 7 (PDF - 4.1 MB) e Allegato 8 (PDF - 150.3 KB)).
Oltre ad azioni relative al monitoraggio dello stato di conservazione della biodiversità, si ritiene utile che vengano finanziate attività di recupero ambientale e di manutenzione del territorio e che la presenza di una ZSC o di una ZPS venga considerata come un fattore preferenziale per il finanziamento di attività compatibili con la tutela della biodiversità.
Uno degli strumenti di finanziamento e di incentivazione di attività sostenibili è il Programma di Sviluppo Rurale 2021-2027, in quanto alcune misure sono collegate al miglioramento della Rete Natura 2000.
Le liste aggiornate di piante e animali protetti
Con le Misure generali di conservazione regionali, e in particolare con l'Allegato 2 (PDF - 189.9 KB) della citata D.G.R. n. 1227/24, si stabilisce il divieto di raccolta o cattura di alcune specie di flora e fauna inserite negli Allegati II-IV della Direttiva 92/43/CEE "Habitat" e nell’Allegato I della Direttiva 79/409/CEE "Uccelli" come specie di interesse conservazionistico comunitario, nonché altre specie inserite nelle Liste rosse IUCN in quanto classificate vulnerabili o minacciate di estinzione.
Con tale provvedimento si tutelano le specie animali e vegetali autoctone più rare presenti all'interno dei siti Natura 2000.
A queste si aggiungono tutte le specie che altri provvedimenti già proteggono da tempo sull’intero territorio regionale, quali:
- le specie vegetali tutelate dalla Legge regionale di Protezione della Flora spontanea (L.R. n. 2/77);
- le specie animali che rientrano nelle Disposizioni per la tutela della Fauna Minore, categoria delle particolarmente protette (L.R. n. 15/06), nel Regolamento della Pesca (L.R. n. 11/12) oppure nella Fauna selvatica omeoterma protetta dalla Caccia (Legge n. 157/92, artt. 2, 18).
Complessivamente, fanno dunque parte delle specie protette 246 taxon floristici e 293 faunistici. Per ognuno di essi viene indicato il provvedimento normativo comunitario, nazionale o regionale che ne sancisce la tutela.
- Flora protetta ER: a 228 piante vascolari (tra licopodi, felci, conifere e angiosperme) si affiancano 18 tra muschi, funghi e licheni, in modo da abbracciare l'intero regno vegetale, come normalmente inteso, fino ai gruppi minori e meno noti. (PDF - 334.1 KB)
- Fauna protetta ER: accanto a 56 mammiferi, 103 uccelli e a tutti gli anfibi e i rettili (33), l'elenco annovera 35 pesci e 66 invertebrati (coleotteri, farfalle, libellule, cavallette, decapodi e molluschi) (PDF - 29.5 KB).
I contenuti della D.G.R. n. 1227/24
- le nuove Regolamentazioni cogenti nei 167 siti della rete Natura 2000 dell'Emilia-Romagna (Allegato 1 (PDF - 255.4 KB) ), che sostituiscono integralmente l’Allegato A della deliberazione regionale n. 79/18 e l’Allegato 1 della deliberazione regionale n. 1147/18;
- l’Elenco delle specie vegetali e animali di interesse conservazionistico regionale tutelate nei siti della rete Natura 2000 (Allegato 2 (PDF - 189.9 KB)), che sostituisce integralmente l’Allegato B della deliberazione regionale n. 79/18 e l’Allegato 2 della deliberazione regionale n. 1147/18;
- l'Elenco delle specie vegetali e animali di interesse conservazionistico regionale tutelate nei siti della Rete Natura 2000 (Allegato 2 (PDF - 189.9 KB))
- le nuove Regolamentazioni cogenti dei singoli siti della rete Natura 2000 dell’Emilia-Romagna (Allegato 3 (PDF - 1.7 MB)), che sostituiscono integralmente l’Allegato C della deliberazione regionale n. 79/18 e l’Allegato 3 della deliberazione regionale n. 1147/18;
- l’Elenco degli Interventi Attivi dei singoli siti della rete Natura 2000 dell’Emilia-Romagna (Allegato 4 (PDF - 482.5 KB));
- l’Elenco degli Interventi e delle Azioni auspicabili dei singoli siti della rete Natura 2000 dell’Emilia-Romagna, gestiti dalla Regione Emilia-Romagna (Allegato 5 (PDF - 2.9 MB)) e dagli Enti gestori delle Aree protette (Allegato 6 (PDF - 2.9 MB)).
- la Cartografia regionale delle aree agricole vincolate (Allegato 7 (PDF - 4.1 MB)), già approvata con la deliberazione regionale n. 112/17
- l'Elenco riepilogo delle aree vincolate (Allegato 8 (PDF - 150.3 KB))
- confermata la vigenza del Piano regionale per il controllo della nutria (Myocastor coypus), approvato inizialmente con la D.G.R. n. 1538/15 poi con la D.G.R. n. 551/16, modificata ed integrata, infine, con la D.G.R. n. 111/18.
Siti Rete Natura 2000 (SIC, ZSC e ZPS) per provincia