Geologia, suoli e sismica

L'Area Geologia suoli e sismica supporta le politiche regionali collegate all’ambiente e alla pianificazione territoriale, soprattutto attraverso la produzione di sistemi informativi territoriali e di cartografie geologiche, pedologiche e geo-tematiche. Nel campo della riduzione del rischio sismico e del monitoraggio strategico di alcuni rischi naturali come mareggiate e frane, si pone l'obiettivo di mitigarne gli impatti sul territorio e sulla popolazione. Inoltre lavora per identificare e studiare le risorse naturali come acque, suoli, energia geotermica, risorse minerali

I dati archeologici

I dati archeologici forniscono alla geologia la possibilità di datare in modo accurato le unità geologiche più superficiali. Nel caso dei nuovi fogli geologici, sono stati schedati 567 interventi di scavo: 333 nel territorio compreso nel Foglio 184 - Mirandola e 231 nel Foglio 185 - Ferrara.

Questi dati sono stati forniti dal Segretariato Regionale MiC per l’Emilia-Romagna che, nell’ambito del Progetto CARG, ha messo a punto la struttura della banca dati archeologica. La collaborazione di lungo corso tra archeologi e geologi ha permesso di sviluppare una metodologia per la ricostruzione delle complesse dinamiche sottese ai cambiamenti del popolamento antropico in epoca storica. Nel caso dei Fogli Mirandola e Ferrara, la distribuzione areale dei ritrovamenti archeologici mostra una relazione significativa con le forme del paesaggio: la maggiore densità di ritrovamenti si trova infatti in corrispondenza di aree morfologicamente rilevate, rispetto alla pianura circostante, come i dossi fluviali e i meandri abbandonati del fiume Po.

mappa_archeo_morfo.png

Su questo tema e sul rapporto tra geologia e archeologia abbiamo intervistato la Dott.ssa Ilaria Di Cocco (pdf1.11 MB), Responsabile Paesaggio e cartografia del Ministero della Cultura - Segretariato regionale per l’Emilia-Romagna.

I ritrovamenti archeologici

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