La Regione Emilia-Romagna coordina le attività per la microzonazione sismica e l’analisi della condizione limite per l’emergenza nel territorio regionale e cura i rapporti per tali attività con il Dipartimento della Protezione Civile e le altre Regioni. In particolare, gestisce i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico previsti dall’art.11 della legge 77 del 24 giugno 2009 e dal relativo rifinanziamento con legge 145 del 30 dicembre 2018, attuando quanto previsto dalle ordinanze attuative del Capo DPC n. 978/2023, n. 780/2021, n. 675/2020, n. 532/2018, n. 344/2016, n. 293/2015, n. 171/2014, n. 52 /2013, e del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 4007/2012 e n. 3907/2010 che regolano le modalità di finanziamento relativi ai fondi disponibili per le varie annualità, e prevedono, tra gli interventi finanziati, anche gli studi di microzonazione sismica e le analisi della condizione limite per l’emergenza nei Comuni con pericolosità sismica ag almeno pari a 0,125g.

Al fine di promuovere e agevolare la microzonazione sismica e le analisi della condizione limite di emergenza anche nei Comuni che non possono usufruire dei contributi di cui all’art. 11 L 77/2009 (Comuni con ag<0,125g) la Regione ha reso disponibili proprie risorse economiche (DGR n. 241/2017, DGR n. 2245/2018, DGR n. 566/2021 e DGR 260/2024).

Le attività di microzonazione sismica nel territorio regionale sono regolate da specifici indirizzi approvati con Delibera di Assemblea Legislativa n. 112/2007 e aggiornati con Delibera di Giunta Regionale n. 2193/2015, Delibera di Giunta Regionale n. 630/2019, Delibere di Giunta Regionale n. 476/2021 e 564/2021.

A seguito del sisma emiliano del 2012, l'allora Servizio Geologico Sismico e dei suoli, oggi Area Geologia, suoli e sismica del Settore Difesa del territorio, insieme al Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e uso sostenibile del territorio, oggi Area Territorio, città, paesaggio del Settore Governo e qualità del territorio, hanno realizzato la microzonazione sismica e l’analisi della condizione limite dell'emergenza (ordinanza n. 70 del 13/11/2012 del presidente Errani in qualità di Commissario delegato) e realizzato la cartografia di riferimento delle aree maggiormente colpite per favorirne la ricostruzione e la pianificazione urbanistica.

Mappa della pericolosità sismica locale in Emilia-Romagna

La mappa, tratta da Naso et al. (2019)*, illustra la distribuzione della pericolosità sismica in Emilia-Romagna considerate anche le caratteristiche geologiche che possono modificare lo scuotimento sismico in superficie (effetti locali), per il range di periodi T compreso tra 0,1s e 0,5 e un tempo di ritorno di 475 anni.

* Naso G., Martelli L., Baglione M., Bramerini F., Castenetto S., D’Intinosante V., Ercolessi G. (2019): Maps for land management: from geology to seismic hazard. Boll. Geof. Teor. App. Vol. 60, n.2, June 2019, 277-294. DOI 10.4430/bgta0263

Indirizzi per gli studi di microzonazione sismica

Partecipazione a convegni e seminari

A chi rivolgersi

Area Geologia, suoli e sismica

Luca Martelli

ACQUISIZIONE E ANALISI DEI DATI PER LA VALUTAZIONE DELLA PERICOLOSITÀ SISMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE RISORSE ENERGETICHE

Attività relative al Sisma 2012

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