il suolo
Il suolo è la pelle viva della terra, lo strato superficiale che noi calpestiamo. E’ un corpo naturale, spesso da pochi centimetri a qualche metro, composto da particelle minerali quali sabbia, limo e argilla, da sostanze organiche decomposte, da organismi viventi, da aria e da acqua. Il suolo è il risultato di un lungo processo di trasformazione che dipende dalle condizioni ambientali del luogo in cui esso si forma, ossia dal tipo di roccia, dal clima, dalla morfologia, dalla vegetazione e dall’azione degli organismi viventi nel corso del tempo. La struttura interna del suolo mostra un’organizzazione in orizzonti, strati più o meno paralleli alla superficie di campagna, che si distinguono in base al colore, la granulometria ovvero il contenuto di sabbia, di limo e di argilla, la presenza di scheletro (ghiaia, ciottoli e pietre), la struttura, il contenuto di calcare, il pH. Lo studio del suolo comporta la caratterizzazione di questi orizzonti che vengono denominati con lettere dell’alfabeto; spostandosi dalla superficie in profondità, è quasi sempre possibile riconoscere i seguenti principali orizzonti: A - il più superficiale, ricco di frazione minerale e di sostanza organica decomposta (humus) ad opera di microorganismi, vermi, piccoli animali. Da questo orizzonte le sostanze disciolte percolano verso gli orizzonti profondi; B - qui si accumulano le sostanze traslocate in soluzione o in sospensione dall’orizzonte superiore e avvengono delle trasformazioni chimiche e fisiche che mutano le caratteristiche della roccia da cui ha origine il suolo; C - lo strato più profondo del suolo, è costituito da roccia o sedimenti in via di alterazione; R - è la roccia-madre inalterata sottostante il suolo. Lo studio del suolo – pedologia – richiede una prima fase in campagna per una valutazione speditiva di questi caratteri con l’ausilio di alcuni strumenti; le successive analisi di laboratorio sui campioni prelevati in campagna consentiranno determinazioni più accurate. Lo scopo è quello di classificare il suolo sulla base di standard internazionali e di definirne le caratteristiche e le qualità.
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il suolo
Il suolo è la pelle viva della terra, lo strato superficiale che noi calpestiamo. E’ un corpo naturale, spesso da pochi centimetri a qualche metro, composto da particelle minerali quali sabbia, limo e argilla, da sostanze organiche decomposte, da organismi viventi, da aria e da acqua. Il suolo è il risultato di un lungo processo di trasformazione che dipende dalle condizioni ambientali del luogo in cui esso si forma, ossia dal tipo di roccia, dal clima, dalla morfologia, dalla vegetazione e dall’azione degli organismi viventi nel corso del tempo. La struttura interna del suolo mostra un’organizzazione in orizzonti, strati più o meno paralleli alla superficie di campagna, che si distinguono in base al colore, la granulometria ovvero il contenuto di sabbia, di limo e di argilla, la presenza di scheletro (ghiaia, ciottoli e pietre), la struttura, il contenuto di calcare, il pH. Lo studio del suolo comporta la caratterizzazione di questi orizzonti che vengono denominati con lettere dell’alfabeto; spostandosi dalla superficie in profondità, è quasi sempre possibile riconoscere i seguenti principali orizzonti: A - il più superficiale, ricco di frazione minerale e di sostanza organica decomposta (humus) ad opera di microorganismi, vermi, piccoli animali. Da questo orizzonte le sostanze disciolte percolano verso gli orizzonti profondi; B - qui si accumulano le sostanze traslocate in soluzione o in sospensione dall’orizzonte superiore e avvengono delle trasformazioni chimiche e fisiche che mutano le caratteristiche della roccia da cui ha origine il suolo; C - lo strato più profondo del suolo, è costituito da roccia o sedimenti in via di alterazione; R - è la roccia-madre inalterata sottostante il suolo. Lo studio del suolo – pedologia – richiede una prima fase in campagna per una valutazione speditiva di questi caratteri con l’ausilio di alcuni strumenti; le successive analisi di laboratorio sui campioni prelevati in campagna consentiranno determinazioni più accurate. Lo scopo è quello di classificare il suolo sulla base di standard internazionali e di definirne le caratteristiche e le qualità.