Geologia, suoli e sismica

L'Area Geologia suoli e sismica supporta le politiche regionali collegate all’ambiente e alla pianificazione territoriale, soprattutto attraverso la produzione di sistemi informativi territoriali e di cartografie geologiche, pedologiche e geo-tematiche. Nel campo della riduzione del rischio sismico e del monitoraggio strategico di alcuni rischi naturali come mareggiate e frane, si pone l'obiettivo di mitigarne gli impatti sul territorio e sulla popolazione. Inoltre lavora per identificare e studiare le risorse naturali come acque, suoli, energia geotermica, risorse minerali

Aggiornamenti sul progetto di cartografia geologica CARG in scala 1:50.000

A Mirandola sono partiti i sondaggi, a Ferrara si sta completando la raccolta dei dati pregressi

I lavori per la realizzazione dei Fogli 184 Mirandola e 185 Ferrara procedono come da cronoprogramma: sono già disponibili le due banche dati, geognostica e archeologica e sono iniziati i cantieri di rilevamento. 

La banca dati geognostica 

All’inizio dell’anno, il Servizio geologico ha consegnato alle Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia e Ferrara la banca dati geognostica relativa al territorio investigato. Si tratta di dati già esistenti, negli archivi di enti pubblici e privati, derivanti da indagini conoscitive di varia natura (sondaggi, penetrometrie, stratigrafie da pozzi per acqua, indagini sismiche). Sono stati inoltre acquisiti, per la prima volta, anche i dati derivati dagli studi di microzonazione sismica. La raccolta dei dati geognostici si è estesa anche alle Regioni Lombardia e Veneto poiché i Fogli geologici comprendono parte di questi territori. 

Attualmente, sono stati censiti 5165 dati nel Foglio 185 - Ferrara e 3053 nel Foglio 184 - Mirandola.

La storia del CARG 

Nel 1976 viene completata la “Carta geologica d'Italia” alla scala 1:100.000. Nel 1988, il Servizio Geologico Nazionale decide di avviare un nuovo progetto di cartografia geologica nazionale alla scala 1:50.000. Nasce così il Progetto CARG per dotare l’Italia di una cartografia geologica digitale e di dettaglio come base indispensabile per la pianificazione territoriale.

I dettagli sono disponibili sulla pagina web informativa sui dati gegnostici del CARG

La banca dati archeologica 

A febbraio 2021, in base agli accordi con il Segretariato Regionale Mibact per l’Emilia-Romagna (DGR 1551/2020), è stata consegnata al Servizio geologico la banca dati archeologica che è uno strumento indispensabile per datare in modo accurato le unità geologiche più superficiali.

Nel caso dei nuovi fogli geologici, sono stati schedati 567 interventi di scavo: 333 nel territorio compreso nel Foglio 184 - Mirandola e 231 nel Foglio 185 - Ferrara. 

I dettagli sono disponibili sulla pagina web informativa sui dati archeologici del CARG

Un rapporto quello tra geologia e archeologia di mutuo aiuto e che abbiamo approfondito nell’intervista alla Dott.ssa Ilaria Di Cocco (pdf1.11 MB), Responsabile Paesaggio e cartografia del Ministero della Cultura - Segretariato regionale per l’Emilia-Romagna. 

Le nuove indagini 

Per caratterizzare le aree in cui sono disponibili pochi dati e verificare l’attendibilità dei dati pregressi verranno realizzati in tutto cento prove penetrometriche con piezocono e quindici sondaggi a carotaggio continuo: tredici superficiali indagheranno uno spessore compreso tra 15 e 35 m circa, uno a media profondità fino a 80 m e uno profondo che si spingerà fino a 200 m al di sotto del piano campagna. 

Nel Foglio 184 Mirandola, si concluderanno a giorni i cantieri per le prove penetrometriche mentre proseguiranno per tutta l’estate i cantieri dei sondaggi a carotaggio continuo iniziati a giugno. 

Nel Foglio 185 Ferrara, le nuove indagini verranno realizzate in autunno.  

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