Geologia, suoli e sismica

L'Area Geologia suoli e sismica supporta le politiche regionali collegate all’ambiente e alla pianificazione territoriale, soprattutto attraverso la produzione di sistemi informativi territoriali e di cartografie geologiche, pedologiche e geo-tematiche. Nel campo della riduzione del rischio sismico e del monitoraggio strategico di alcuni rischi naturali come mareggiate e frane, si pone l'obiettivo di mitigarne gli impatti sul territorio e sulla popolazione. Inoltre lavora per identificare e studiare le risorse naturali come acque, suoli, energia geotermica, risorse minerali

Conoscere le risorse idriche dell’Appennino: la Riserva MaB UNESCO Appennino Tosco-Emiliano

Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano organizza annualmente dei tavoli di lavoro tematici, uno degli strumenti di governance e divulgazione della Riserva MaB (Man and Biosphere) UNESCO omonima e di cui il Parco è nucleo

Nel settembre 2021, la Riserva è stata oggetto di un considerevole allargamento territoriale che ha portato il numero dei comuni aderenti da 34 agli attuali 80. Come conseguenza, nel settore emiliano la Riserva ora si estende dal crinale appenninico fino alle porte delle città di Reggio Emilia e Parma, includendo inoltre la prima collina e l'Appennino Modenese e Reggiano.

Questo avvenimento ha condizionato anche i contenuti presentati e discussi nell’ambito dei tavoli tecnici 2022; in particolare, tra essi si annovera quello dedicato alle risorse idriche svoltosi il 24 marzo scorso, che ha avuto uno specifico (ma non esclusivo) riferimento alle “invisibili” acque sotterranee.

Data la coincidenza con il prolungato periodo siccitoso dei cento giorni senza piogge tra fine 2021 e la primavera 2022, le riflessioni sul tema delle acque sotterranee per un uso razionale e sostenibile, focalizzato sul settore montano in quanto origine naturale delle risorse idriche in generale, hanno acquistato un significato ancora più concreto e coinvolgente.

Su invito del Parco Nazionale, ne hanno parlato i Segretari Generali delle Autorità di Bacino distrettuali del Fiume Po e dell’Appennino Settentrionale, il Direttore del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, i rappresentanti del Parco e della Biosfera.

Sono seguite presentazioni di argomento tecnico, che hanno avuto lo scopo di delineare lo scenario climatico ed idrogeologico locale. Ci si è avvalsi di casi studio, parte dei quali anche oggetto di contributi in attività provenienti dall’Area Geologia, Suoli e Sismica del Settore Difesa del Territorio della Regione Emilia-Romagna, a sua volta in rapporti di collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano per lo svolgimento di studi idrogeologici nel territorio di competenza.  

La Struttura Idro-Meteo-Clima di ARPAE ha presentato i dati più aggiornati sulle tendenze evolutive del clima nel medio termine, con riferimento a temperature, piovosità e fenomeni siccitosi attesi per gli scenari climatici dei prossimi 30 anni, caratterizzati da un aumento delle temperature medie annuali, dalla diminuzione delle precipitazioni medie annue e dall’aumento dei giorni di siccità.

E’ seguita una rassegna di casi di studio, con nuovi dati sull’idrogeologia dei settori della montagna emiliana caratterizzati da storiche manifestazioni sorgentizie di particolare interesse in termini di portata, quanto meno per gli standard degli acquiferi in roccia nell’Appennino emiliano-romagnolo. Comunicazioni sono state presentate dal Gestore del servizio idrico integrato Ireti S.p.A. (le sorgenti Gabellina all’origine dell’omonima dorsale acquedottistica della montagna reggiana), dalle Università di Modena e Reggio Emilia (il caso della copiosa sorgente del Molino delle Vene in Val Tresinaro, Appennino reggiano) e dell’Università di Bologna (gli importanti acquiferi nella Formazione di Pantano e le sorgenti al confine tra medio Appennino modenese e bolognese).

L’iniziativa annuale dei Tavoli di lavoro tematici organizzati dalla Riserva MaB UNESCO si confermano momenti di condivisione di progetti, idee ed azioni, realizzati e in corso d’opera, oltre che occasioni di ascolto di proposte per approfondimenti, anche da svolgere attraverso collaborazioni. Lo scopo è  fornire nuovi stimoli e rappresentare i diversi punti di vista applicativi e di utilità per le competenze della Riserva.

Si riporta il link al comunicato stampa ufficiale del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano-Riserva MAB-Appennino Tosco-emiliano.

La registrazione video dei contenuti presentati è disponibile sul canale Youtube dell Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano.

Oltre a questo incontro, sono in programma altri tavoli di lavoro, il calendario si trova al link Tavoli di lavoro assemblea consultiva Riserva della Biosfera Appennino Tosco Emiliano.

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