SARMa: Gestione Sostenibile della risorsa Aggregati inerti (2009 - 2012)
Sustainable Aggregates Resource Management
Caratteristiche generali del progetto
Bando: South East Europe ( un Transnational Cooperation Programme co-finanziato dall’Unione Europea)
Data di inizio : maggio 2009
Durata : 30 mesi
Risorse finanziarie complessive: 1.533.400,00 €
I partners
dall’Unione Europea | non dall’Unione europea | ||
Austria | 2 | Albania | 1 |
Grecia | 7 | Bosnia-Erzegovina | 1 |
Ungheria | 1 | Croazia | 1 |
Italia | 3 | Serbia | 2 |
Romania | 3 | ||
Slovenia | 2 | ||
Totale | 18 | Totale | 5 |
- Geological Survey of Slovenia (Lead Partner) - Slovenia
- University of Leoben - Austria
- Prefectural Authority of Pella - Grecia
- Institute of Geology and Mineral Exploration - Grecia
- Technical University of Crete - Grecia
- Hungarian Office for Mining and Geology - Ungheria
- Emilia-Romagna Region - Environment, Soil and Coast Defence Department - Italia
- National Association Producers of Recycled Aggregates - Italia
- Parma Province - Territorial Planning Service - Italia
- National Institute for Research-Development in domain of Geology, Geophysics,
- Geochemistry and Remote sensing - Romania
- University of Bucharest, Faculty of Geology and Geophysics - Romania
- Ministry of Economy, Trade and Energy - Albania
- Herzeg – Bosnia Canton Government – Ministry of Economy - Bosnia-Herzegovina
- University of Belgrade, Faculty of Mining and Geology - Serbia
- Ministry of Economy, Labour and Entrepreneurship, Energy and Mining Directorate - Croazia
- Ministry of the Economy - Slovenia
- Independent Commission for Mines and Minerals - Serbia
- Hellenic Quarries S.A - Grecia
- Pavlides S.A - Grecia
- Region of Central Macedonia - Grecia
- Prefecture of Achaia - Grecia
- National Agency for Mineral Resources - Romania
- Lower Austria Economic Chamber, Crafts and Trades Division - Austria
Obiettivi e breve descrizione del progetto
Le risorse minerarie ed estrattive (pietra da taglio o frantumata, sabbia e ghiaia) sono cruciali per le infrastrutture ed il settore delle costruzioni. I paesi che partecipano a questo progetto sono ricchi in risorse minerarie ed estrattive, ma il loro approvvigionamento non è coordinato all’interno di ogni paese e fra i singoli paesi cha partecipano a questo progetto. In ogni singolo Stato inotre esiste il problema dell’approvvigionamento illegale (con conseguenti danni ambientali), e dell’opposizione all’apertura di nuovi impianti che deve essere conciliata con la necessità di reperire materiali per l’industria edilizia anche attraverso la fornitura di materiali inerti riciclati.
Il progetto SARMa lavorerà su tre scale, al fine di assicurare un approvigionamento efficiente in tutta l’area meridionale/orientale europea (SEE). La prima scala, a livello locale (es. provinciale, o in aree pilota), vedrà il tentativo di favorire attività di scavo che siano ambientalmente sostenibili anche attraverso il riciclaggio e il coinvolgimento degli stakeholders locali. La scala regionale/nazionale invece si concentrerà sulla gestione sostenibile e su politiche di approvvigionamento che siano allineate alle direttive Europee. A livello transnazionale il progetto si propone la sviluppare le basi per di un centro di coordinamento internazionale per la gestione delle risorse inerti, che abbia come fini l’armonizzazione delle normative locali, il coordinamento degli approvigionamenti e la promozione di un reperimento sostenibile di tali risorse.
I workpackages
- WP1: Coordinamento e gestione transnazionale del progetto
Leader:Geological Survey of Slovenia (SLO) - WP2: Comunicazione e divulgazione
Leader: Technical University of Crete (GR) - WP3: Gestione del processo estrattivo a scala locale
Leader: Institute of Geology and Mineral Exploration (GR) - WP4: Attività a scala regionale e nazionale
Leader: Hungarian Office for Mining and Geology (H) - WP5: Attività a scala transnazionale nell’area SEE
Leader: University of Leoben (A)
Contatti per il Servizio geologico, sismico e dei suoli
Dott. Ubaldo Cibin (coordinatore del progetto)
Dott. Segadelli Stefano (coordinatore scientifico)