Superficie: 1455 ettari
Province e Comuni interessati: MODENA (Carpi, Novi di Modena)

Formulario

Formulario Natura 2000 del sito IT4040015 (PDF - 259.7 KB)

Note esplicative al formulario (PDF - 1.2 MB)

Enti gestori

Regione Emilia-Romagna       

Strumenti di gestione

Misure Specifiche di Conservazione (PDF - 64.1 KB)

Misure Specifiche di Conservazione - Quadro conoscitivo (PDF - 7.8 MB)

Piano di gestione (PDF - 118.1 KB)

Seleziona dal Riepilogo le Misure regolamentari del settore agricolo previste nel Sito e cartografate (visualizzabili in formato KMZ e scaricabili in formato SHP)

Descrizione e caratteristiche

Canale con idrofite. Foto Stefano Mazzotti, Mostra e Catalogo Biodiversità in Emilia-Romagna 2003

Il sito si estende in una zona agricola di pianura intensamente antropizzata tra Carpi e Novi di Modena, attraversata dai canali di Gruppo, Acque Basse Modenesi, Cavo Lama e da una intricata rete di scoli e fossi che connette l’esteso e discontinuo mosaico costituito da ampie superfici coltivate a riso, bacini per l’itticoltura, stagni per l’attività venatoria, zone umide create e gestite per la fauna e la flora selvatica su terreni ritirati dalla produzione attraverso l’applicazione di misure agroambientali comunitarie. Sono presenti anche significative superfici con siepi, filari alberati e praterie arbustate. I diversi tipi di ambienti naturali e seminaturali presenti costituiscono spesso ambienti tra loro complementari per lo svolgimento del ciclo biologico di numerose specie dell’avifauna acquatica. All’interno del sito ricadono le Oasi di protezione della fauna "Garzaia Borsari" e "La Francesa".

Habitat e specie di maggiore interesse

Prato umido su ex-seminativi ritirati dalla produzione. Foto Roberto Tinarelli, Ecosistema, archivio personale

Habitat Natura 2000. Sei habitat di interesse comunitario coprono poco meno del 4% di questo sito planiziale fortemente agricolo. Prevalgono gli habitat umidi di acque mesotrofiche perenni o periodiche, per lo più correnti e fiancheggiate da chenopodieti e paspaleti, non mancano alcune formazioni arboree planiziali a farnia ed alcuni margini elofitici con canneti e magnocariceti. In riduzione e minacciato è l'habitat 3150 di acque mesotrofiche con vegetazione di Magnopotamion o Hydrocharition.  Nel panorama agricolo un certo rilievo assumono specie spontanee di zone umide quali Salvinia natans, Senecio paludosus e Samolus valerandi.  Sulla presenza e sul mantenimento di Marsilea quadrifolia, piccola felce galleggiante estremamente volubile, permane grande incertezza. Uccelli. Sono state segnalate almeno 33 specie di interesse comunitario, 11 delle quali nidificanti (Tarabusino, Nitticora, Garzetta, Sgarza ciuffetto, Airone rosso, Voltolino, Schiribilla, Cavaliere d’Italia, Sterna, Martin pescatore, Averla piccola). Il sito ospita una delle maggiori garzaie dell’Emilia-Romagna: 300 nidi di Airone cenerino, 80-100 di Nitticora, 70 di Garzetta, 22 di Airone guardabuoi. E’, inoltre, un’importante area di sosta e di alimentazione al di fuori del periodo riproduttivo per numerose specie, soprattutto acquatiche.
Anfibi. Degna di nota per la sua abbondanza è la popolazione di Raganella Hyla intermedia.

Per saperne di più

Flora del Modenese

Siti della bassa modenese

Cartografia

Carta di dettaglio (PDF - 5.4 MB)

Inquadramento territoriale