Geologia, suoli e sismica

Cartografia dei suoli

Un sito interattivo che consente la consultazione della cartografia dei suoli e delle carte del fondo naturale e fondo naturale-antropico della Regione Emilia-Romagna. Per visualizzare correttamente è necessario disattivare il blocco dei pop-up. Sito in dismissione e non più aggiornato dal 2020

ACCEDI ALLA CARTOGRAFIA DEI SUOLI

Il progetto regionale di cartografia dei suoli è finalizzato alla realizzazione di un inventario della “risorsa suolo”. E’ di tipo innanzitutto descrittivo: quali caratteristiche hanno i diversi tipi di suolo, come sono strutturati, come si sono formati e come interagiscono con le altre componenti ambientali (il clima, la vegetazione, il substrato roccioso, la dinamica geomorfologica, gli interventi umani). Avviato negli anni 1975-1980 a supporto delle attività di pianificazione territoriale ha prodotto informazioni disponibili su tutto il territorio a diverse scale di dettaglio, dal 10.000 al 250.000.

Sito Web Gis Suoli

Nel corso degli anni sono state definite le modalità di acquisizione dei dati, con la redazione di un Manuale di campagna (pdf5.66 MB) (ed. 2002) e la struttura concettuale e informatica per la loro archiviazione e interpretazione, in particolare per la definizione e la descrizione dei tipi di suolo (Archivio dei Tipi di Suolo) e delle unità cartografiche (Archivio delle Unità Cartografiche) presenti nel territorio regionale.

Attraverso questo sito è possibile consultare ed interrogare la carta dei suoli e alcuni dei tematismi da essa derivati e definiti secondo un approccio integrato. E’ inoltre possibile visualizzare e interrogare contemporaneamente alla Carta dei suoli e/o al tematismo prescelto altre cartografie fortemente correlate con la carta dei suoli, ad esempio la Carta geologica 1:10.000 o le Carte dell’uso del suolo. Qui una breve guida on-line sull’utilizzo del sito la consultazione e lo scaricamento dei dati.

I tematismi consultabili

Carta dei suoli 1:50.000 e siti locali rappresentativi
Suoli 50 mila
La carta dei suoli copre l'intera area di pianura e il 93% del basso Appennino (collina) e il 10% del medio Appennino. Ogni singolo poligono (delineazione) della carta dei suoli è descritto per i suoli che lo costituiscono. Per ogni suolo di ogni poligono è associato un sito locale rappresentativo, del quale si possono consultare e scaricare le analisi chimico-fisiche. Poligoni con distribuzione simile dei suoli costituiscono una unità cartografica. Tramite l'apposito pulsante di interrogazione è possibile consultare ogni singola delineazione, visualizzare la descrizione dell'unità cartografica e dei suoli presenti e anche la descrizione del profilo rappresentativo di ogni suolo.
La carta dei suoli consultabile in questo sito è giunta alla quarta approssimazione per la parte di pianura, mentre per la collina è alla prima/seconda approssimazione. Le precedenti edizioni risalgono al 1992, 1998, 2005, 2012, 2014 e 2015. E' frutto di rilevamenti eseguiti dal 1980 al 2017 e delle successive correlazioni, di cui l'ultima si è conclusa nel 2017.

Inventario dati ambientali
Si tratta di campionamenti relativi al contenuto di metalli pesanti di orizzonti superficiali del terreno eseguiti nel territorio di pianura. Sono stati utilizzati per realizzare le carte del fondo naturale-antropico.

Campioni analisi terreni (SACT)
Si tratta di analisi fisico-chimiche relative per lo più agli orizzonti superficiali del terreno, di proprietà dell'Assessorato Agricoltura.

Stazioni di misura della falda superficiale o ipodermica
Si tratta della localizzazione dei siti della rete regionale di misura della falda ipodermica. Da qui è possibile visualizzare tutte le misure di profondità della falda.

Carte fondo naturale-antropico
Carte fondo naturale-antropico La “Carta del contenuto di fondo naturale-antropico”, aggiornata nel 2019 attraverso la elaborazione geostatistica dei dati raccolti tra il 2004 e il 2017 nell’ambito del progetto “Cartografia pedogeochimica della pianura emiliano-romagnola in scala 1:250.000”, rappresenta la distribuzione areale nel topsoil (20-30 cm di profondità) di nove metalli potenzialmente tossici – Cromo [Cr], Cadmio [Cd], Nichel [Ni], Zinco [Zn], Rame [Cu], Piombo [Pb] Stagno [Sn], Arsenico [As] e Vanadio [V] - nei suoli ad uso agricolo: tale profondità è ritenuta rappresentativa del contenuto di fondo naturale- antropico (background content secondo la norma ISO/DIS 19258, 2005).

Carte Fondo Naturale
Le carte rappresentano il contenuto del fondo naturale (pedogeochemical content secondo la norma ISO/DIS 19258, 2005) di sei metalli potenzialmente tossici – Cromo [Cr], Rame [Cu], Nichel [Ni], Piombo [Pb], Vanadio [V] e Zinco [Zn] - nello strato sottosuperficiale dei suoli ad uso agricolo (90-140 cm di profondità, 60-80 cm per i suoli con ghiaie). Tale profondità è ritenuta rappresentativa in quanto non influenzata da contributi antropici. Le carte sono disponibili solo per l’area di pianura e sono validate per un una scala di riconoscimento (1:250.000).

Carta della Tessitura 0-30 cm pianura

La carta della tessitura dei suoli di pianura è il risultato di elaborazioni statistiche e geostatistiche che, a partire da valori puntuali di granulometria, tengono conto della distribuzione dei suoli nel paesaggio e l’appartenenza a diversi bacini idrografici.

La carta è rappresentata attraverso una struttura a maglia costituita da celle con lato di 500 m. Ad ogni cella è attribuito un valore % di sabbia, limo, argilla, scheletro e la classe tessiturale USDA. Ogni parametro è accompagnato da una valutazione di attendibilità del valore stimato.

Carte del carbonio organico % 0-30 cm

Le carte del contenuto percentuale di carbonio organico dei suoli nello strato 0-30 cm è disponibile sia in pianura (2015) che in Appennino (2010). Sono il risultato di elaborazioni statistiche e geostatistiche che, a partire da valori puntuali di carbonio organico, tengono conto della distribuzione dei suoli nel paesaggio e dell’influenza che la gestione agronomica esercita sull’accumulo della materia organica.

Carte della Salinità
La carta è disponibile sia per lo strato 0-50 cm (aggiornato al 2015) che per 50-100 cm (2010), è stata elaborata a partire da dati puntuali attraverso analisi geostatistica ed è considerata di seconda/prima approssimazione nell’attesa di una maggiore disponibilità di dati che ne migliori la qualità e l’attendibilità dei valori stimati. Il parametro viene espresso come conducibilità in pasta satura (dS/m)

Carte del Carbonio Organico immagazzinato (stock) 0-30 cm
Le carte dello stock di carbonio organico (espresso in Mg/ha) dei suoli nello strato 0-30 cm è disponibile sia in pianura (aggiornato al 2015) che in Appennino (2010). Il valore è stimato considerando la distribuzione dei diversi tipi di suolo e l'incidenza delle superfici di non suolo, intese come aree occupate da acque superficiali, urbano ed infrastrutture. La distinzione tra aree occupate da suolo e quelle occupate da non suolo deriva dalla Carta dell'uso del suolo 2003 (per l’Appennino) o 2008 (per la pianura).

Carta di capacità d’uso
La carta è una valutazione della capacità di produzione dei suoli per lunghi periodi di tempo, senza che si manifestino fenomeni di degradazione. Rappresenta una sintesi della Carta dei suoli di pianura in scala 1:50.000 ed. 2005. Attraverso lo schema di valutazione SINA 2000, che prende in considerazione specifiche qualità del suolo e dell’ambiente, è stato possibile assegnare a ciascuna delineazione, sulla base delle percentuali dei suoli presenti, una determinata classe di capacità d’uso specificandone anche le limitazioni. Il sistema di classificazioni prevede otto classi definite secondo il tipo e l’intensità di limitazione del suolo condizionante sia la scelta delle colture sia la produttività delle stesse. L’assegnazione alla classe è fatta sulla base del fattore più limitante; nella fase successiva i suoli sono attribuiti a sottoclassi e unità di capacità d’uso.

Conducibilità idraulica satura dei suoli
La carta descrive la distribuzione areale delle classi di Ksat dei suoli secondo lo schema Soil Survey Manual, 1993 attraverso i poligoni della Carta dei Suoli di pianura in scala 1:50.000. Per ogni poligono è stato calcolato il valore medio ponderato di Ksat sulla base della percentuale di diffusione dei suoli in esso presenti. Tale valore è stato poi classato ai fini della rappresentazione. Le caratteristiche idrologiche dei suoli sono i parametri richiesti come dati di input in diversi modelli comunemente utilizzati per fare previsioni, stime, valutazioni dei fenomeni che riguardano il movimento di acqua nel sistema suolo/falda/acque superficiali.

Gruppi Idrologici dei suoli
La carta descrive la distribuzione areale dei Gruppi Idrologici dei suoli di pianura attraverso i poligoni della Carta dei Suoli in scala 1:50.000. Ogni poligono è descritto dalla percentuale di diffusione dei Gruppi Idrologici in esso presenti. I Gruppi Idrologici indicano il comportamento potenziale dei suoli nel generare scorrimento superficiale dell’acqua, secondo la metodologia USDA-NRCS (versione 2009). Quest’ultima si basa sul presupposto che i suoli all’interno di una medesima regione climatica, simili per profondità, capacità di infiltrazione, tessitura, struttura e profondità della tavola d’acqua, hanno la stessa risposta allo scorrimento superficiale.

I tematismi associati

Carte dell’uso del suolo
La Carta di Uso del Suolo è una carta tematica di base che rappresenta lo stato di utilizzo del territorio. Descrive la suddivisione, ad esempio, in aree edificate, coltivate, boscate, a prato, acque ecc. ed eventuali ulteriori specificazioni. Sono disponibili le carte di uso del suolo per l’intera regione relative agli anni 1954, 1976, 1994, 2003 e 2008. Relativamente alla sola area di costa sono disponibili anche per gli anni 1982, 2000 e 2005.

Prove geognostiche
Le indagini geognostiche hanno lo scopo di consentire la ricostruzione litostratigrafica delle unità del sottosuolo, la parametrizzazione geotecnica con indagini in situ e di prelevare campioni idonei per le analisi necessarie alla determinazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei terreni e delle rocce incontrate.
La Banca Dati Geognostica, inizialmente prevista solo per il territorio regionale di pianura, ora copre anche parte dell’area appenninica. I dati provengono per la maggior parte da archivi di proprietà pubblica e privata, raccolti a supporto di indagini conoscitive di varia natura. L'implementazione della Banca Dati è sempre in corso; oltre all'acquisizione di nuove prove geognostiche effettuate in seguito alle principali opere infrastrutturali sul territorio regionale e per gli studi di microzonazione sismica, il Servizio Geologico Sismico e dei Suoli esegue direttamente sondaggi a carotaggio continuo e prove penetrometriche in tutti i territori attualmente in studio, finalizzate alla realizzazione della Carta Geologica di pianura.

Carte geologiche 1:10.000
Sono state realizzate utilizzando i rilevamenti alla scala 1:10.000 per la parte collinare e montana del territorio; per la parte di pianura è stata utilizzata la banca dati dei Fogli CARG stampati o in fase di collaudo (a scala 1:25.000), previa conversione della struttura dati. La Banca Dati alla scala 1:10.000 è il risultato di revisioni ed aggiornamenti effettuati dal Servizio Geologico a partire dal 2003 sia sulle coperture quaternarie che sul substrato geologico (per evoluzione delle conoscenze scientifiche, aggiornamenti successivi alla realizzazione dei Fogli geologici alla scala 1:50.000, ecc.).

Carte dei parchi e delle riserve naturali
Confini dei Parchi nazionali e regionali, delle Riserve naturali regionali e delle Riserve statali che ricadono nel territorio emiliano-romagnolo.

Documenti

Contatti

Per segnalazioni tecniche scrivere all'indirizzo e-mail informaticageol@regione.emilia-romagna.it

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ultima modifica 2022-09-08T16:33:55+01:00
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