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Descrizione / Abstract

Studiando le rocce delle colline bolognesi è possibile ripercorrere gran parte dell'evoluzione dell'Appennino; una storia lunga centinaia di milioni di anni, le cui tracce più antiche sono custodite nelle scure argille, spesso variegate, che si possono ammirare in numerosi calanchi. Osservando da vicino queste rocce si può apprezzare la tendenza a suddividersi in piccole e lucide scaglie, a causa dell'intensa deformazione subita; per questo ultimo attributo il geologo Bianconi, nel 1840, le battezzò "Argille Scagliose". Le argille inglobano frammenti di rocce diverse per età e composizione, tra le quali spiccano blocchi bianchi e tenaci di calcari, lembi nastriformi di marne bianche, arenarie di colore bruno e talvolta anche frammenti delle scure e pesanti rocce ofiolitiche (resti di antichi fondali oceanici di natura magmatica e metamorfica.

Formato: cm 100x70. Carta fronte/retro piegata in scala 1:50.000

Disponibilità: La carta si può acquistare presso l’Archivio cartografico della Regione Emilia-Romagna  

Prezzo: 5 euro

Autore/Autori

Ufficio geologico della Regione Emilia-Romagna

Data di pubblicazione

10/09/2001

Tipo di pubblicazione

cartografia, guida

Lingua della pubblicazione

Italiano

Editore

Regione Emilia-Romagna

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Ultimo aggiornamento: 03-02-2023, 10:54