Che cosa è MSP
Il quadro normativo e l'organizzazione del lavoro
La direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino (Direttiva 2008/56/UE) costituisce il pilastro ambientale della politica marittima integrata dell’Unione europea (PMI) che individua la pianificazione dello spazio marittimo come strumento politico intersettoriale che consente alle autorità pubbliche e alle parti interessate di applicare un approccio integrato, coordinato e transfrontaliero.
Con la Direttiva 2014/89/UE, ogni stato membro è tenuto a elaborare e attuare la pianificazione dello spazio marittimo per contribuire, attraverso un approccio ecosistemico, allo sviluppo e alla crescita sostenibili in ambito marino mediante la redazione di appositi Piani di Gestione dello spazio marittimo.
Con D. Lgs 201/2016, l’Italia ha recepito la Direttiva Europea che stabilisce di disporre, entro marzo 2021, i piani dello spazio marittimo per tutte le acque e i fondali su cui l’Italia ha giurisdizione.
Con il DPCM del 1° dicembre 2017, sono state approvate le “Linee Guida contenenti gli indirizzi e i criteri per la predisposizione dei piani di gestione dello spazio marittimo”. Sono state individuati gli usi di riferimento e le tre aree marittime su cui elaborare i piani: il Mare Mediterraneo occidentale; il Mare Adriatico; il Mar Ionio e il Mare Mediterraneo centrale, che sono riconducibili alle tre sotto-regioni di cui alla strategia marina (art. 4 della direttiva 2008/56/UE)
A livello nazionale, l'autorità competente è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (ora Ministero della mobilità sostenibile MIMS) presso cui è stato istituito, ai sensi del D.Lgs 201/2016, il Comitato Tecnico Nazionale (CTN). Il Comitato è coadiuvato da un polo scientifico, composto da membri di CNR-ISMAR/CORILA e IUAV, e coordina l’elaborazione dei piani di ciascuna area marittima: Adriatico; Ionio e Mediterraneo centrale; Mediterraneo occidentale.
Al comitato, partecipa anche la Regione Emilia-Romagna con un proprio rappresentante supportato dal gruppo di lavoro intersettoriale, istituito con la Determina 12271/2020. Questo gruppo di lavoro ha contribuito all’elaborazione della ‘Proposta della Regione Emilia-Romagna alla pianificazione dell’area marittima “Mare Adriatico” con particolare riferimento alla sottozona antistante le coste regionali, approvata con la delibera di Giunta n. 277/2021.
- Direttiva 2014/89/UE
- Decreto legislativo n. 201/2016
- Determina 12271/2020 (PDF - 142.0 KB)
- DGR 277/2021 (3.11 MB) (PDF - 3.0 MB)
- Allegati alla DGR 277/2021 (3.46 MB) (ZIP - 3.3 MB)
- Linee guida DPCM 1/12/2017 (PDF - 4.5 MB)
La MSP in Italia
La pianificazione dello spazio marittimo viene attuata attraverso l’elaborazione, l’adozione e l’implementazione di Piani per le proprie acque marine, prestando attenzione alle interazioni terra-mare. I Piani tengono in considerazione gli aspetti economici, sociali e ambientali al fine di raggiungere uno sviluppo e una crescita sostenibili nel settore marittimo, applicando un approccio ecosistemico, e di permettere e garantire la coesistenza delle pertinenti attività e usi.
Le attività, gli usi e gli interessi che i Piani possono includere sono i seguenti:
- acquacoltura
- pesca
- ricerca e sfruttamento delle risorse minerali ed energetiche e produzione di energia da fonti rinnovabili
- rotte di trasporto marittimo e flussi di traffico
- zone di addestramento militare
- siti di conservazione della natura e di specie naturali e zone protette
- zone di estrazione di materie prime
- ricerca scientifica
- tracciati per cavi e condotte sottomarine
- turismo
- patrimonio culturale sottomarino.
In Italia, si dovranno predisporre i piani di gestione dello spazio marittimo per le tre aree marittime individuate dalle “Linee Guida contenenti gli indirizzi e i criteri per la predisposizione dei piani di gestione dello spazio marittimo” e riconducibili alle tre sotto-regioni indicate dalla strategia marina (art. 4 della direttiva 2008/56/):
- il Mare Adriatico;
- il Mare Mediterraneo occidentale;
- il Mar Ionio e il Mare Mediterraneo centrale.
La Regione Emilia-Romagna contribuisce alla pianificazione dell’area marittima “Mare Adriatico”, con particolare riferimento alle sub-aree antistanti le coste regionali (A3 e parte di A7)
I tre piani di gestione dello spazio marittimo che devono essere coordinati tra loro e hanno una durata di 10 anni, con possibilità di una revisione di medio termine. Nel primo ciclo di attuazione della direttiva questi piani avranno un carattere strategico e di indirizzo.
Tutto il processo di pianificazione deve essere accompagnato da una campagna di informazione rivolta a istituzioni, portatori di interesse e cittadini e anche la Regione Emilia-Romagna renderà noti i passaggi che la vedono coinvolta.