Intitolare l'area museale e il giardino geologico a Sandra è stata, per tutti coloro che hanno avuto il piacere e la fortuna di conoscerla, una scelta naturale.

Sandra iniziò la sua vita lavorativa in Regione alla fine degli anni Settanta. Con il suo entusiasmo, la sua personalità e la capacità di dialogare e di ascoltare gli altri, contribuì a creare un modello di partecipazione attiva ai grandi progetti di rilevamento geologico, pedologico e di cartografia tematica che l'allora Ufficio analisi territoriale e cartografia, oggi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli, aveva messo in cantiere.

Sandra credeva nel lavoro di squadra e lo svolgeva quotidianamente con generosa e attenta cura: nelle campagne di rilevamento pedologico, nella progettazione dei layout cartografico-editoriali e nelle relazioni con i colleghi quando scioglieva tensioni, restituiva fiducia e regalava sorrisi.

A Sandra sarebbe piaciuto lavorare a questo progetto, perchè un museo e un giardino sono luoghi di incontro tra le persone e la cultura, cultura come conoscenza di un territorio che lei ha contribuito a raccontare.

Bazzano 1955 - 2005