L'abete bianco pazienta all'ombra del vecchio acero di monte. Foto Stefano Bassi, archivio personale

Con Delibera della Giunta Regionale n. 274 del 13.03.2009 è stato approvato il Programma Operativo della Misura 122, nell'ambito dell'Asse 1 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (BUR monografico del 3 aprile 2009).

Il 5 luglio 2010 è stata approvata la Deliberazione della Giunta Regionale n. 938 che aggiornava e integrava tale Programma Operativo e stabiliva che, su richiesta del soggetto beneficiario della Misura, potevano essere erogati, ad avvenuto inizio lavori, pagamenti in anticipazione pari al 50% dell’aiuto concesso.

L’erogazione dell’anticipazione era subordinata alla presentazione da parte del beneficiario di garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa, per un importo pari al 110% dell’importo anticipato, prestata a favore dell'Organismo Pagatore (AGREA) che rilasciava apposita autorizzazione allo svincolo.

La prerogativa di richiedere l’erogazione di anticipazioni sugli aiuti concessi è stata recepita dagli Enti territoriali senza la necessità di adeguare i propri documenti attuativi della Misura.

Bando 2011

Con Determinazione n. 7806 del 28/06/2011, è stato prorogato il termine ultimo per la presentazione delle domande dal 30 giugno 2011 al 29 luglio 2011. La pubblicazione di tale Determinazione sul BUR è avvenuta nella seconda metà di Luglio 2011. 

Obiettivi della Misura
La Misura concorreva all’obiettivo specifico di consolidare e stabilizzare la redditività del settore agricolo e forestale attraverso interventi che, valorizzando la multifunzionalità dei boschi, mirassero all’accrescimento del valore economico degli impianti forestali e dei loro prodotti e, conseguentemente, alla crescita economica e sostenibile del territorio. Attraverso investimenti a sostegno di idonei interventi selvicolturali, realizzati con strumenti e metodologie innovative compatibili con una corretta gestione forestale sostenibile e finalizzati a diversificare e ad incrementare il valore delle produzioni forestali, nonché a favorire lo sviluppo di filiere forestali sostenibili, la Misura 122 ha contribuito al rinnovamento di comparti produttivi non competitivi.

Beneficiari
Hanno potuto beneficiare degli aiuti le seguenti tipologie d’impresa:

  • cooperative e consorzi forestali;
  • proprietà collettive;
  • aziende agro-forestali;
  • altre imprese, relativamente a superfici di privati o loro associazioni, di Comuni o loro associazioni.



Aree di applicazione
La Misura si è applicata alle superfici forestali ubicate sul territorio regionale, con le seguenti priorità:

  • aree collinari e montane;
  • boschi gestiti attraverso un Piano d’assestamento forestale o piano di coltura e conservazione vigenti.

Per le aziende con una superficie forestale superiore a 100 ettari, gli interventi erano subordinati alla presenza di un Piano di gestione forestale (piano d’assestamento forestale o piano di coltura e conservazione vigenti), secondo quanto previsto dalla legislazione regionale di settore vigente e dal Piano Forestale Regionale.


Tipologie di investimento
Erano ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali riferiti alle seguenti tipologie di intervento.

  1. Investimenti materiali

    • conversioni di boschi cedui in alto fusto;
    • diradamenti di impianti artificiali di conifere;
    • realizzazione ed adeguamento di viabilità forestale (strade, piste e imposti permanenti);
    • interventi di conservazione, recupero e miglioramento dei castagneti da frutto (ammissibili solo interventi straordinari; escluse tutte le attività colturali di manutenzione annuali del castagneto);
    • acquisto di macchine ed attrezzature per le utilizzazioni forestali finalizzate ad una o più delle seguenti operazioni: taglio, allestimento, esbosco;
    • acquisto di dispositivi di protezione individuale e di sicurezza.
  1. Investimenti immateriali
    Erano ammissibili a sostegno le spese per investimenti immateriali riferiti esclusivamente ad attività direttamente connesse agli investimenti materiali ammessi a finanziamento, in particolare le seguenti azioni o tipologie:

    • certificazione forestale finalizzata a creare un valore aggiunto ai prodotti provenienti dalle foreste regionali ed a garantire la sostenibilità degli interventi selvicolturali;
    • acquisizione di know-how;
    • acquisto di software;
    • onorari di professionisti e consulenti, studi di fattibilità connessi col progetto presentato.

Le spese per investimenti immateriali non potevano superare il 12% degli investimenti materiali.


Procedure di attuazione
La Misura è stata attivata tramite bando con avviso pubblico di competenza diretta:

  1. degli Enti territoriali competenti, per quanto riguardava i progetti presentati da singole imprese e quelli collettivi;
  2. dell’Amministrazione regionale, per quanto riguardava i progetti di filiera.

Entità degli aiuti
Si è trattato di un contributo in conto capitale calcolato su una spesa massima ammissibile.
Gli investimenti proposti, pertanto, dovevano avere un importo compreso tra i seguenti valori:

  • spesa massima ammissibile ad aiuto € 1.000.000,00;
  • spesa minima ammissibile ad aiuto € 50.000,00; € 10.000,00 nel caso di progetti di filiera o collettivi.


L'intensità massima dell'aiuto è stata fissata nei seguenti valori percentuali, calcolati sulla spesa ammissibile:

  • 60% dei costi effettivamente sostenuti per la realizzazione dell’intervento nelle zone montane o svantaggiate e nelle aree di Rete Natura 2000 e Direttiva 2000/60/CEE;
  • 50% dei costi effettivamente sostenuti per la realizzazione dell’intervento negli altri territori.