Superficie: 326 ettari
Province e Comuni interessati: MODENA - 103 ettari (Castelfranco Emilia), BOLOGNA - 223 ettari (San Giovanni in Persiceto, Sant'Agata Bolognese)

Formulario

Formulario Natura 2000 del sito IT4040009 (PDF - 262.4 KB)

Note esplicative al formulario (PDF - 1.2 MB)

Enti gestori

Regione Emilia-Romagna    

Strumenti di gestione

Misure Specifiche di Conservazione (PDF - 153.8 KB) 

Misure Specifiche di Conservazione - Quadro conoscitivo (PDF - 14.0 MB)

Seleziona dal Riepilogo le Misure regolamentari del settore agricolo previste nel Sito e cartografate (visualizzabili in formato KMZ e scaricabili in formato SHP)

Descrizione e caratteristiche

Airone cenerino (Ardea cinerea). Foto Maurizio Bonora, Mostra e Catalogo Biodiversità in Emilia-Romagna 2003

Il sito si estende in pianura tra le province di Modena e Bologna e comprende la cassa di espansione del Canale di S.Giovanni e i bacini di Tivoli. La cassa di espansione ricade in provincia di Modena ed è formata da tre bacini con acque poco profonde, estesi per una superficie complessiva circa 30 ettari e con ricca vegetazione palustre. Nelle adiacenze della cassa, vi sono rimboschimenti con specie autoctone e pioppeti artificiali. I bacini di Tivoli sono divisi in due gruppi (di 15 e 25 ha) dalla strada che da Tivoli va a Castelfranco Emilia. Sono stati creati negli anni ’60 e ’70 principalmente per l’itticoltura e una parte è in stato di abbandono. Nella parte modenese il sito ricade nell'Oasi di protezione della fauna di Manzolino. Nella parte bolognese alcuni bacini sono stati acquisiti dal Comune di S.Giovanni in Persiceto per la realizzazione di interventi di riqualificazione naturalistica.

Habitat e specie di maggiore interesse

Habitat Natura 2000. 6 habitat di interesse comunitario, dei quali uno prioritario, coprono meno del 10% della superficie del sito: stagni temporanei mediterranei, laghi eutrofici naturali con vegetazione di Magnopotamion o Hydrocharition, vegetazione temporanea di acque oligo-mesotrofiche, i due habitat di acque laminari nitrofile con vegetazione di Paspalum e foreste a galleria di Salix alba e Populus alba. Il contesto di acque lentiche è contornato da cinte elofitiche, con habitat d'interesse regionale di canneti (Pa) e magnocariceti (Mc).
Specie vegetali. Nessuna specie di interesse comunitario.
Mammiferi. Presenti vari Chirotteri tra i quali 3 specie di interesse comunitario (Rinolofo maggiore Rhinolophus ferrumequinum, Rinolofo minore Rhinolophus hypposideros, Vespertilio maggiore Myotis myotis), Pipistrello albolimbato Pipistrellus kuhlii e Orecchione Plecotus auritus.
Uccelli. Il sito è frequentato da numerosi uccelli acquatici, tra i quali almeno 15 specie di interesse comunitario, prevalentemente durante il periodo migratorio (Airone rosso, Mignattino, Mignattino piombato, Sterna comune, Falco di palude, Falco pescatore, Pettazzurro) e di svernamento (Albanella reale, Tarabuso). Le specie di interesse comunitario regolarmente nidificanti sono Tarabusino, Cavaliere d'Italia, Martin pescatore e Averla piccola.
Rettili. Segnalata la Testuggine palustre Emys orbicularis, specie di interesse comunitario, con una popolazione in buono stato di conservazione. Presente una significativa popolazione di Natrice tassellata Natrix tessellata.
Pesci. Sono presenti Cobite comune Cobitis taenia, specie di interesse comunitario, e Triotto Rutilus erythophthalmus, specie endemica della pianura Padana. Invertebrati E' segnalato la farfalla delle paludi d'interesse comunitario Lycaena dispar,

Cartografia

Carta di dettaglio (PDF - 6.6 MB)

Inquadramento territoriale