Lepre

Ordine: Lagomorfi - Famiglia: Leporidi

Lepus europaeus (Linnaeus, 1778)

Collocazione biogeografica:
eurocentroasiatico-mediterraneo-etiopica

Caratteri distintivi: lunghezza testa-corpo 480-700 mm; coda 74-110 mm; piede posteriore 110-160 mm; peso 2,5-6,5 Kg. Corpo slanciato, compresso lateralmente, testa piuttosto piccola ben distinta dal corpo; occhi grandi; orecchie lunghe; coda moderatamente sviluppata, superiormente nera. Arti posteriori più lunghi degli anteriori. Struttura generale atta alla corsa ed al salto. Pelliccia piuttosto soffice, colore dominante fulvo grigiastro con tinte nerastre sul dorso; parti inferiori ed interne degli arti biancastre, punta delle orecchie nera.

A Impronta zampa anteriore:
lungh. ~5 cm; largh. ~3 cm

P Impronta zampa posteriore :
lungh. ~6-12 cm; largh. ~3,5 cm

Habitat: pianura, collina, montagna fino a 2000 m di altitudine; in diversi ambienti quali campi coltivati ma anche boschi, soprattutto di latifoglie, brughiere e dune.

Abitudini: prevalentemente notturna, in situazione tranquilla esce dal rifugio anche in pieno giorno. Sedentaria e solitaria, non si allontana mai dal proprio territorio. Corre velocemente e a lungo, spicca lunghissimi salti, nuota in caso di necessità; possiede udito e olfatto molto fini. Il rifugio consiste in un leggero incavo del terreno in luogo riparato e asciutto, seminascosto da massi e cespugli. Il rifugio viene cambiato di tempo in tempo, in inverno è in zone più soleggiate ed è più profondo. Si alimenta con vegetali freschi ma anche secchi, barbabietole, semi e cortecce di alberi. Il periodo riproduttivo è spesso esteso a tutto l'arco dell'anno, con 3-4 nidiate; dopo una gestazione di 42 giorni nascono 2-4 piccoli di 110-130 g, completamente ricoperti di pelo e con gli occhi aperti; vengono svezzati dopo 3 settimane, diventano indipendenti ad un mese. La maturità sessuale è raggiunta a 6-8 mesi. Può vivere, in natura, fino a 4-6 anni, eccezionalmente fino a 12-13. E' predata da Carnivori, soprattutto Volpe, Martora, Faina, Donnola, Gatto selvatico, da molti Accipitriformi, Falconiformi e Strigiformi.

Status: numeroso.

Distribuzione generale: Europa (tranne parte della Scandinavia); Asia minore, Medio Oriente. E' stata introdotta in Irlanda, Svezia meridionale, Siberia meridionale Estremo Oriente, Cile, Argentina, Uruguay, Bolivia, Nuova Zelanda, Australia, alcune regioni del Nord America. In Italia: tutto il territorio, comprese le isole. In Regione: ovunque.

Protezione esistente: specie cacciabile (L. 11/02/1992, n. 157). Specie protetta dalla Convenzione di Berna (L. 5/8/1981, n. 503, in vigore dall'1/6/1982 in Italia).

Note: a causa dei massicci ripopolamenti a scopo venatorio attuati nel nostro paese si sono verificati veri e propri "inquinamenti genetici" delle popolazioni autoctone con soggetti importati da altri paesi.

Tratto da "I Mammiferi dell'Emilia-Romagna" di M.G. Bertusi, T. Tosetti, I.B.C. Regione Emilia-Romagna, 1986