I nuovi fogli geologici
Sono Mirandola, Ferrara, Suzzara e Copparo le nuove carte geologiche, approvate da ISPRA, che verranno realizzate dalle Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia e Ferrara in collaborazione con l'Area Geologia, Sismica e Suoli.
Il territorio compreso nei fogli geologici alla scala 1.50.000, 184 Mirandola, 185 Ferrara e 183 Suzzara, ricade nell'area più colpita dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 dove la ricostruzione è ancora in corso. In seguito al terremoto, la Regione ha investito nella realizzazione di studi di dettaglio del territorio producendo una grande quantità di dati che confluiranno nel progetto CARG. Il Foglio 186 Copparo estende l'indagine geologica a un territorio ricco di risorse naturali ed esposto ad alcune fragilità collegate alla pressione antropica. Consapevole della rilevanza della cartografia geologica per la pianificazione territoriale, la Regione mette a disposizione del progetto le conoscenze acquisite, l’esperienza dei suoi tecnici e una parte delle risorse economiche necessarie alla sua realizzazione.
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Cosa fa la Regione
L'Area Geologia, Suoli e Sismica partecipa alla realizzazione dei nuovi Fogli geologici, collaborando con l'Università di Bologna e l’Università di Modena e Reggio Emilia per i Fogli 183 e 184, e con l’Università di Ferrara per il Foglio 185. Il Foglio 186 Copparo sarà realizzato interamente dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il suo personale tecnico e l'attivazione di collaborazioni con l'Università di Bologna.
Per tutti i fogli, si attiveranno collaborazioni con le Regioni Lombardia e Veneto, poiché parte del territorio interessato dal progetto ricade in queste regioni, e verranno stipulate convenzioni con il Ministero dei Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MIBACT) per il recupero e l'analisi dei dati archeologici. Lo studio del sottosuolo sarà realizzato anche grazie ai dati resi disponibili da ENI, in accordo con ISPRA.
Il progetto del 184 Mirandola ha avuto inizio nell’ottobre 2020, il 185 Ferrara a febbraio 2021 e il 183 Suzzara nel settembre 2022. Entro il 2023 verra' stipulata la convenzione per l'avvio dei lavori del 186 Copparo. La durata per tutti è di 4 anni in cui le attività sono cadenzate da un cronoprogramma dettagliato.
Come per gli altri fogli geologici della pianura emiliano-romagnola già pubblicati, anche per questi Fogli, verranno realizzate una carta geologica di superficie e una di sottosuolo, le note illustrative e, per la prima volta, un modello geologico 3D del sottosuolo. Il modello 3D sarà visualizzabile e interrogabile on line, permettendo una più efficace comunicazione della geologia.
Le attività di cui è responsabile la Regione sono:
- la stipula di una convenzione con il Ministero dei Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MIBACT) per la realizzazione della banca dati archeologica necessaria per la datazione dei depositi superficiali;
- la costruzione della Banca Dati CARG;
- la realizzazione del modello 3D di sottosuolo;
- l’allestimento e la stampa del Foglio che altrimenti sarebbe disponibile solo in versione digitale.
Per il solo Foglio 186 la Regione è responsabile anche del coordinamento tecnico e scientifico, del rilevamento sul terreno, delle operazioni di cantiere e dell'affidamento dei servizi.
Perché una carta geologica di questi territori?
La Regione Emilia-Romagna ha presentato a ISPRA i progetti dei fogli 184 Mirandola, 185 Ferrara, 183 Suzzara e 186 Copparo per approfondire la conoscenza geologica di questo territorio ricco di risorse ed esposto ad alcune fragilità.
Il territorio compreso nei fogli 183, 184 e 185 è il più colpito dal sisma del 20 e 29 maggio 2012, dove si sono osservati i maggiori effetti di liquefazione dei terreni, sono presenti centri abitati e importanti attività produttive ed è ancora in corso la ricostruzione. Tutto il territorio compreso nei fogli 183, 184 e 186 ricade in area di pericolosità di alluvioni per eventi di piena estremi dove peraltro l’acquifero freatico è in buona parte compromesso dall'attività antropica. Il sottosuolo dei fogli in lavorazione è interessato da alcune importanti attività: a Casaglia (185 Ferrara) è presente il più importante giacimento geotermico in esercizio dell’Emilia-Romagna; nel foglio 186 Copparo sono attivi due siti di stoccaggio della CO2 e uno di coltivazione del metano; nel 183 Suzzara sono stati richiesti permessi per l'esplorazione di idrocarburi. Attualmente questo territorio è coperto solo dalla cartografia geologica in scala 1:250.000 e, per i Comuni emiliani, dagli studi di microzonazione sismica obbligatori per la redazione e approvazione dei Piani Urbanistici Comunali (L.R. 19/2008 e L.R. 24/2017).
I dati
Ogni carta geologica deriva dall’interpretazione dei dati raccolti nella campagna di rilevamento. In Emilia-Romagna, la cartografia geologica alla scala 1:50.000 (Progetto CARG) ha permesso l’acquisizione di una grande mole di dati organizzati in database, estesi a tutto il territorio regionale, in continuo aggiornamento e disponibili al pubblico.