Geologia, suoli e sismica

L'Area Geologia suoli e sismica supporta le politiche regionali collegate all’ambiente e alla pianificazione territoriale, soprattutto attraverso la produzione di sistemi informativi territoriali e di cartografie geologiche, pedologiche e geo-tematiche. Nel campo della riduzione del rischio sismico e del monitoraggio strategico di alcuni rischi naturali come mareggiate e frane, si pone l'obiettivo di mitigarne gli impatti sul territorio e sulla popolazione. Inoltre lavora per identificare e studiare le risorse naturali come acque, suoli, energia geotermica, risorse minerali

La suscettibilità della costa ai fenomeni di erosione e di inondazione marina

la mitigazione dei rischi costieri e il rapporto sulla propensione della costa ai fenomeni di erosione e inondazione

Da più di un decennio, a livello internazionale, le valutazioni sulla vulnerabilità costiera alle mareggiate o ai cambiamenti climatici vengono affrontate attraverso l’uso di indicatori multi-parametrici, da aggiornare nel tempo.

Dopo alcune sperimentazioni a scala locale, anche in Emilia-Romagna sono state elaborate a scala regionale le “mappe della suscettibilità della costa ai fenomeni di erosione e di inondazione marina” ed è stato realizzato il rapporto tecnico dal titolo “Indicatori di suscettibilità costiera ai fenomeni di erosione e di inondazione (pdf1.92 MB)”.

Il rapporto fornisce alcune informazioni chiave che permettano di inquadrare meglio i punti critici della costa emiliano-romagnola, i fattori di vulnerabilità e lo stato del sistema di difesa. Le informazioni sono utili agli uffici regionali che si occupano di difesa costiera e agli amministratori locali. Il lavoro oltre a descrivere le metodologie di elaborazione e i risultati dell’analisi delle diverse variabili utilizzate per il calcolo degli indicatori, è anche di un manuale tecnico per la lettura delle suddette mappe che saranno caricate sulla piattaforma cartografica online denominata in_Risk, parte del Sistema Informativo del Mare e della Costa regionale.

Un contributo a supporto della mitigazione dei rischi costieri

Gli indicatori di suscettibilità ai fenomeni di erosione (SI_e) e inondazione marina (SI_i), servono a individuare i tratti costieri che risultano critici per effetto combinato di assetto morfologico, dinamica dei litorali ed esposizione di beni.  Derivano, infatti, da un’analisi spaziale pesata di parametri di tipo morfologico (es. ampiezza spiaggia, quota media spiaggia ecc.), evolutivo (es. tassi di variazione della linea di riva) e antropico (es. presenza di stabilimenti balneari, ecc.).

Il peso attribuito alle diverse classi di parametri è espresso attraverso le seguenti formule (per i dettagli si veda il rapporto)

Gli indicatori di protezione della Costa offrono, inoltre, una panoramica sulle tipologie e sullo stato delle opere di difesa della fascia costiera regionale rispetto ai fenomeni di erosione e inondazione marina. Sono classificate sia le opere rigide di contrasto ai due tipi di fenomeni che il livello di protezione attuato attraverso gli interventi di ripascimento delle spiagge (interventi ‘morbidi’).

Il monitoraggio dei punti critici della fascia costiera si avvale quindi ora di nuovi indicatori, oltre a quelli sviluppati dalla Regione attraverso Arpae per controllare lo stato del litorale in termini di erosioni/stabilità o accumulo in un determinato intervallo di tempo (indicatori Ase e ASPE)

Gli indicatori di suscettibilità SI_e e SI_i sono un importante fonte di informazioni per il quadro conoscitivo del prossimo ‘Piano integrato per la difesa e l’adattamento della zona costiera ai cambiamenti climatici’, previsto dalla strategia regionale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici (delibera n. 187 del 2018 del 20 Dicembre 2018)

Tool kit per i tecnici che si occupano di analisi del rischio costiero

Per chi si occupa di analisi del rischio costiero in Emilia-Romagna è disponibile in downolad un pacchetto di dati selezionati in formato .zip.

Il pacchetto contiene le cartografie più recenti elaborate dal Servizio Geologico Sismico e dei Suoli insieme agli “Indicatori di Sintesi della Costa” relativi ai fenomeni di erosione e di inondazione marina, l’assetto morfologico, le dinamiche costiere, l’antropizzazione della costa e le opere di difesa.

Il pacchetto contiene solo le cartografie attualmente non presenti nel sito Moka web regionale, con riferimento particolare agli elaborati prodotti ai sensi del d.lgs. 49/2010, accessibili alla moka web dedicata.

IL pacchetto .zip contiene:

  • le mappe dei battenti elaborate dal SGSS a completamento delle mappe di pericolosità 2013 relative al primo ciclo della direttiva alluvioni;
  • le mappe di pericolosità per scenario poco frequente (P2) con proiezione al 2100, dove è simulato il contributo in termini di aumento di pericolosità all’inondazione, causato da subsidenza e innalzamento del livello del mare. Per le cartografie bidimensionali, invece, Per una descrizione dettagliata di questi elementi si rimanda anche al rapporto "Indicatori di suscettibilità della costa ai fenomeni di erosione e di inondazione marina" 

I metadati associati a ciascun dato sono contenuti nel campo ‘item’ di ciascun dataset.

Istruzioni per l’uso del tool kit

Le cartografie vengono rese disponibili nel formato ArcGIS Map Package (.mpk) e sono fruibili esclusivamente attraverso i prodotti ESRI.

I pacchetti mappa (.mpk) permettono la condivisione di documenti cartografici completi e contengono sia i dati che un documento mappa (.mxd) con gli strati cartografici completi di vestizione ed attributi.

Per visualizzare le cartografie occorre decomprimere il pacchetto mappa.

  • In ArcCatalog fare clic con il pulsante destro del mouse sul file .mpk e fare clic su Unpack, in alternativa si può trascinare il file .mpk direttamente in ArcMap.
  • Per impostazione predefinita, i pacchetti verranno estratti nel tuo profilo utente, ad esempio “C: \ Users \ <username> \ Documents \ ArcGIS \ Packages”.
  • In alternativa, si può utilizzare lo strumento presente in ArcToolbox \ Data Management Tools \ Package \ Extract Package, e specificare una cartella di output.
  • La cartella così creata conterrà i layers cartografici in formato shapefile o file geodatabase e il progetto cartografico in formato mappa .mxd.

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ultima modifica 2020-11-24T12:35:55+02:00
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