Geotermia
Sezione dedicata allo studio e alla valutazione del potenziale geotermico della Regione-Emilia-Romagna
L’approvvigionamento energetico sostenibile, la sicurezza degli approvvigionamenti e la riduzione dell’inquinamento sono da sempre aspetti fondamentali per lo sviluppo economico della nostra Regione.
La ricerca di fonti energetiche rinnovabili ed eco-compatibili ha assunto sempre maggiore interesse. La geotermia, cioè il calore della Terra, è una fonte di energia primaria, disponibile anche nella nostra Regione, la quale, se opportunamente sfruttata, è rinnovabile ed eco-compatibile.
La Regione Emilia-Romagna si occupa dell'analisi e valutazione del potenziale geotermico del territorio, promuovendo, fin dagli anni '80, lo studio geologico sul potenziale geotermico del territorio regionale. Gli studi geologici, realizzati soprattutto nell’ambito del progetto regionale Carta Geologica dell’Appennino emiliano-romagnolo 1:10.000 e del progetto CARG 1:50.000 e per la ricerca di risorse idriche e di idrocarburi, hanno reso disponibile una notevole mole di nuove informazioni sul sottosuolo di tutto il territorio regionale.
In Emilia-Romagna non sono presenti fonti geotermiche ad alta entalpia, cioè con temperature maggiori di 120 °C, direttamente utilizzabili per la produzione di energia elettrica; tuttavia, nell’Appennino emiliano-romagnolo e nella pianura sono presenti sorgenti termali e pozzi con anomalie termiche positive, indicativi di sistemi a bassa e media entalpia che possono essere sfruttati per usi diretti del calore. Ad esempio, a Ferrara e a Bagno di Romagna, lo sfruttamento di questi serbatoi geotermici a bassa entalpia ha permesso l’uso diretto del calore per il teleriscaldamento e la balneologia. Altre applicazioni sono possibili in campo industriale e in agricoltura. I recenti progressi tecnologici, la continua variazione del prezzo del petrolio e la necessità di ridurre l’uso dei combustibili fossili per diminuire l’inquinamento e la dipendenza di approvvigionamento da paesi esteri hanno reso l’uso della geotermia conveniente anche a bassi valori di temperatura.
La Regione Emilia-Romagna ha predisposto rapporti di Analisi preliminare per la valutazione del potenziale geotermico (attualmente sono diponibili due rapporti, il primo del Rapporto del 2008 in secondo Rapporto del 2010) e collabora alla realizzazione di progetti per l' Uso delle acque sotterranee e del sottosuolo per impianti di climatizzazione e scambio di calore.
In campo europeo il progetto Geopower, ha visto la regione emilia-romagna collaborare con altri partners europei per la definizione di buone pratiche e linee guida da adottare nella realizzazione di impianti geotermici a bassa entalpia, per la climatizzazione e l'uso delle acque sotterranee e del calore del sottosuolo.