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Introduzione

“I tascabili della geologia” è il nuovo progetto di divulgazione dell’Area Geologia Suoli e Sismica nato dalla necessità di raccontare la geologia o, meglio, la geodiversità, attraverso una narrazione capace di restituire la complessità e la ricchezza di un territorio e di svelare la stretta relazione che esiste tra geodiversità e biodiversità.

Si tratta di una collana di libri, in formato tascabile, che racconteranno la geologia dell’Emilia-Romagna a partire dalla relazione che si instaura fra la presenza, in un determinato luogo, di una formazione geologica e gli aspetti ambientali, culturali, antropici, socio-economici e storici di quello stesso territorio.

Le ofioliti dell’Emilia-Romagna

Il primo volume è dedicato alle ofioliti che costituiscono l’ossatura principale di un paesaggio e il substrato su cui si sviluppa, in modo peculiare, la mineralogia, l’idrogeologia, la geomorfologia, gli aspetti faunistici, botanico-vegetazionali e il popolamento umano antico e recente. Per queste ragioni, le ofioliti rappresentano un ottimo banco di prova per apprezzare la relazione tra geodiversità e biodiversità, in un’accezione ampia che estende il concetto di biodiversità anche alla componente umana e pertanto al valore ecosistemico di questo complesso roccioso.

La pubblicazione riflette l’approccio multidisciplinare adottato per lo studio del paesaggio geologico che fa emergere come le ofioliti siano: luoghi di interesse per la scienza e, in particolare, per lo studio della catena appenninica (capitoli 2 e 3); strutture portanti di un paesaggio unico a livello regionale (capitolo 1 e 4); fonte di ispirazione per l’arte, la religione e la cultura popolare; luoghi strategici per gli insediamenti umani (capitolo 5) e per le attività minerarie (capitolo 6); culle di diversità biologica dal punto di vista floristico e vegetazionale (capitolo 7); riserve di risorse idriche di particolare pregio (capitolo 8).

Documenti

Ultimo aggiornamento: 15-09-2025, 11:55