L’erosione idrica del suolo è la perdita dello strato più superficiale del suolo a causa dell’azione dell’acqua piovana; l’asportazione del suolo determina non solo perdita di funzionalità e danni in situ ma ha ripercussioni anche in località più lontane per trasporto di materiale terroso nel reticolo idrografico.
La Regione Emilia-Romagna è occupata per il 51% del suo territorio dai rilievi della catena appenninica. La morfologia dei versanti, la tipologia del substrato e l’uso agricolo del suolo rendono questi territori particolarmente sensibili a diverse forme di dissesto idrogeologico, tra cui particolarmente insidiosa è l’erosione idrica superficiale.

Per la valutazione dell’erosione idrica è stata applicata l’Equazione Universale della Perdita di Suolo di Wischmeier e Smith (USLE) nella versione di Renard et al.1997 (RUSLE). L’uso della modellistica è l’unico strumento utilizzabile in assenza di un vero monitoraggio che permetterebbe la misura diretta del fenomeno, anche se "fornisce un'approssimazione della situazione reale la cui accuratezza dipende, oltre che dal tipo di modello utilizzato, dalla qualità dei dati di input e dal peso attribuito ai vari parametri utilizzati" (Annuario dei dati ambientali 2017, ISPRA).

La RUSLE fornisce una stima della perdita di suolo per erosione idrica espressa in Mg*ha-1*anno-1 da intendersi come media annua di lungo periodo. Il valore stimato è sempre relativo a specifiche combinazioni di topografia del versante, uso del suolo e pratiche di gestione in un determinato contesto climatico ed ambientale.

Ne risulta che il 25% dell’intero territorio regionale ha valori di perdita del suolo superiori ai tassi di formazione del suolo indicati da Montgomery (2007) pari a 2.2 Mg*ha-1anno-1, mentre il 14% ha valori >11,2 Mg*ha-1anno-1, indicato dall’USDA come massima perdita di suolo tollerabile.

Classe di erosione
Pianura 
Collina
Montagna
Totale
Mg/ha/anno

%

%

%

%

aree non erodibili

10,24

1,80

1,93

13,96

0 - 2

37,31

5,70

17,98

60,99

2-6

1,13

1,77

6,04

8,94

6 - 11,2

0,21

0,63

1,29

2,13

11,2 - 20

0,09

0,87

0,99

1,95

20 - 50

0,06

2,54

2,31

4,91

50 - 325

0,02

3,82

3,29

7,12

Tabella 1- Percentuale di superficie sul totale regionale per classi di erosione e per zone altimetriche

Fig. 1. Ripartizione relativa delle classi di erosione in funzione delle zone altimetriche

La riduzione dell’erosione del suolo è uno degli obiettivi della PAC. La Commissione Europea ha scelto tra i vari indicatori per il monitoraggio dell’efficacia delle politiche agricole e ambientali comunitarie l’indicatore C.40- Riduzione dell’erosione del suolo (I.13). L’indicatore si compone di 2 sub-indicatori:

  1. stima della perdita di suolo per erosione idrica
  2. stima di area agricola affetta da un certo tasso di erosione idrica del suolo.

I sub-indicatori valutano la perdita di suolo per erosione idrica e le aree agricole suscettibili a tassi di erosione considerati non sostenibili indicando come limiti di tollerabilità una erosione di 5 Mg*ha-1anno-1. Le figure 2 e 3 rappresentano su base comunale il valore medio di erosione calcolato sulle sole aree agricole e la percentuale di area agricola con valori di erosione > 5 Mg*ha-1anno-1.  Le aree agricole sono definite in base alla Carta dell’uso del suolo ed. 2014 accorpando secondo le classi di secondo livello del Corin Land Cover gli usi a seminativo, colture permanenti e prati stabili che complessivamente occupano il 54% del territorio regionale.

Fig. 2. Valore medio di perdita di suolo per comune ponderato sulle sole aree agricole

Fig. 3. Percentuale di area agricola con erosione > 5 Mg/ha/anno per comune

Carte disponibili

La carta dell'erosione idrica attuale, in formato GEOTIFF, è scaricabile dal sito CARTPEDO.

Carta dell'erosione idrica attuale - modello RUSLE ed. 2019

Fattore di copertura del suolo C

Fattore di erodibilità del suolo K

Fattore morfologico LS

Fattore erosività delle piogge R

Documenti

A chi rivolgersi 

Area Geologia, Suoli e Sismica