Carta di identità
Istituita nel 1996.
255 ha.
Province di Reggio Emilia e Modena.
Comuni di Rubiera (RE), Campogalliano (MO), Modena.

Foto di apertura Riserva naturale Casse di espansione del Fiume Secchia

E' una zona umida tra Modena e Reggio Emilia, appena a nord della via Emilia, originatasi in seguito alla costruzione di una diga, avvenuta nel 1980, per scongiurare il rischio di inondazioni causate dal fiume Secchia. Nonostante gli sbarramenti in cemento, i canali e le altre imponenti opere idrauliche, la riserva tutela oggi ambienti del passato ricreati, le antiche Valli di Rubiera, paludi che lambivano i boschi fino al dopoguerra e da sempre rappresentavano scorci naturali nel paesaggio locale. Entro le arginature, la cassa di espansione fu progettata per porre fine alle ripetute alluvioni che nelle stagioni più piovose esondavano dal fiume, il cui corso è accelerato dagli affluenti e dall'aumentata profondità del letto causata dalle attività estrattive della ghiaia. Nel suo complesso l'opera si compone di un'imponente briglia alta una decina di metri e lunga 150, con quattro bocche di scarico che fronteggiano altrettanti dissipatori di energia, di una briglia selettiva a pettine, costruita tre chilometri più a monte per intercettare i tronchi più grossi, e di alcuni bacini di cava in riva sinistra. Grazie alla presenza dell'acqua ferma e delle lingue di terra e isolotti periodicamente sommersi e colonizzati dalla vegetazione spontanea, si sono aperte nuove opportunità per fauna e flora. Oggi la riserva è un ottimo luogo dove fare birdwatching e praticare la fotografia naturalistica, grazie alla presenza numerosa in particolare di avifauna acquatica. La sede è oggi ospitata in un edificio dall'importanza storica chiamato Corte Ospitale, costruzione colonica ingentilita da un cortile porticato, da una torre e una chiesa intitolata a Santa Maria Pontis Herberiae (dall'antico nome di Rubiera, uno dei comuni della riserva). Per secoli con funzioni di ospizio e presidio lungo il Secchia per viandanti e pellegrini che dovevano attraversare il fiume, oggi è un valido supporto per visitatori e scolaresche che vogliono conoscere più da vicino la storia naturale di questi luoghi.

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