Roverella (Quercus pubescens) in ambiente rupestre. Foto Stefano Bassi, archivio personale

In attuazione delle direttive comunitarie 79/409/CEE ("Uccelli") e 92/43/CEE ("Habitat") relative alla conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatiche, la Regione Emilia-Romagna concorre all'istituzione e alla gestione della rete ecologica europea "Natura 2000". Approfondimenti e cartografie di dettaglio sono consultabili nella sezione dedicata alla Rete Natura 2000 in Emilia-Romagna.

Le foreste sono la forma di copertura del suolo più diffusa della Rete Natura 2000 regionale. Ne occupano da sole poco meno della metà (43%), con oltre 110.000 ettari dei quali 36.500 (oltre un terzo) caratterizzati da habitat forestali di interesse comunitario.

Le numerose compagini forestali di interesse conservazionistico in regione ospitano specie vegetali o animali da tutelare e comprendono 23 tipi di habitat forestali d’interesse europeo (14 arborei e 9 arbustivi), dalle pinete costiere alle abieti-faggete, alle pinete appenniniche relitte di pino silvestre, localizzate dal parmense al bolognese, che sono le stazioni più meridionali della specie, disgiunte dall'areale alpino, autentici relitti delle fasi steppiche succedutesi in seguito all'ultima glaciazione. 

Gli strumenti di tutela