Itinerario di prima collina relativamente breve ma con salite da non sottovalutare.

Dopo una partenza in ambiente urbano si raggiungono le porte del parco, caratterizzato da una roccia non comune, il Gesso, e dai relativi ambienti carsici movimentati da doline (grandi conche imbutiformi con, sul fondo, la classica grotta ad inghiottitoio), boschetti, ex coltivi e piccole rupi non solo di Gesso ma, più a valle, anche di arenaria; non manca infatti anche l’ambiente fluviale, rappresentato da pioppi, salici e ontano nero, con sottobosco in prevalenza di corniolo, sambuco, acero campestre, sanguinella.

Il percorso ad anello è raggiungibile sia dalla stazione ferroviaria di San Lazzaro che da quella di Ozzano. Percorrendo in gran parte nuove piste ciclabili, si raggiunge la località Pizzocalvo, con l’omonima chiesetta ubicata su un verde poggio. All’incrocio si può scegliere se proseguire verso Est, lungo via Tomasella per percorrere l’Oasi Fluviale WWF del Molino Grande, lungo il Torrente Idice (la variante ha bassa pendenza ma a tratti è un po’ tecnica e frequentemente fangosa, pertanto consigliata a sole MTB), e quindi ricongiungersi col resto dell’itinerario girando verso Nord una volta ritornati su via Montebello, oppure prendere direttamente a Sud lungo Via Montebello e da qui 750m più avanti, salire direttamente a destra (Ovest) verso Gaibola, su strada ripida e ben presto sterrata, ma che saprà ripagare della fatica compiuta. Essa, infatti, rimanendo sterrata e a tratti correndo sulla nuda roccia, raggiunge l’ambiente carsico dei Gessi, crivellati di doline e qui rivestiti di boschi con spettacolari fioriture primaverili di geofite (bucaneve, scilla, dente di cane). Superata la loc. Gaibola e costeggiate le grandi doline delle Buche dell’Inferno (a destra) e di Gaibola prima e di Ronzana poi (a sinistra), poco oltre la loc. Coralupi si raggiunge l’asfaltata via dell’Eremo da cui si scende in breve, a destra, al fondovalle Zena. Oltrepassato il centro parco “Luigi Fantini” e la vicina Grotta del Farneto, di interesse storico-archeologico e oggi anche didattico e turistico, si raggiunge la località La Cicogna, da cui è possibile riprendere la pista ciclabile verso la stazione di San Lazzaro, oppure proseguire per via Palazzetti e ritornare alla stazione di Ozzano. 

 Vista 3D su Google Earth

Vista 3D Itinerario su Google Earth

Per chi desideri caricare la traccia nel proprio dispositivo GPS (o App dedicata per dispositivo Mobile), è possibile scaricare il file in formato GPX ( - 99.6 KB).

Per visualizzare il percorso su Google Earth (Desktop o Mobile), corredata dei Punti di Interesse (POI), è disponibile anche il file in formato KMZ ( - 15.7 KB).

Infine potete non solo visualizzare l'itinerario ed i relativi Punti di Interesse ma anche farvi guidare lungo l'intero percorso mediante la App "Maps4You" della Regione Emilia-Romagna. Una volta installata la App (disponibile per sistemi Android e Apple), occorrerà andare nella Sezione "Cultura e Turismo" - Sottosezione "Alta Via e Ciclovie dei Parchi".

SCHEDA TECNICA

  SPECCHIETTO ALTIMETRICO

 CARTOGRAFIA 

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