Salta al contenuto

Introduzione

La Regione conferma e rilancia il proprio impegno per la valorizzazione dell’Alta Via dei Parchi, un itinerario unico per caratteristiche ambientali, paesaggistiche e storiche, che si snoda lungo il crinale appenninico a cavallo tra Emilia-Romagna, Toscana e Marche: 501 chilometri, da percorrere a piedi in 27 tappe, attraverso otto aree protette da Berceto (Pr), nei pressi del Passo della Cisa, fino a Calvillano (Rn).

Non si parte da zero. Già molti gli interventi realizzati per la manutenzione e la qualificazione di questo percorso che è uno dei destinatari principali dei quasi 1,5 milioni di euro stanziati in questa legislatura dalla Regione per la rete sentieristica. Un lavoro che ora continua e si rafforza in collaborazione con il CAI Emilia-Romagna, gli Enti Parco i Comuni con il coordinamento della Macro Area Emilia Centrale.

Grazie alla costruzione di un progetto condiviso e alla regia di Regione e Macroarea Emilia Centrale di Modena, il Club Alpino Italiano ha realizzato una vera e propria campagna di monitoraggio, rilievo e aggiornamento dell’itinerario, sulla base della quale la Regione punta ad arrivare entro l’estate 2025 alla  completa risistemazione dell’Alta Via, per garantirne una piena fruizione: dall’aggiornamento della segnaletica alla manutenzione e ricucitura di alcuni tratti che oggi presentano problemi di percorribilità.

Il tutto insieme ai gestori delle otto aree protette interessate dall’itinerario, i Comuni e lo stesso CAI, con l’obiettivo di mettere a sistema in modo stabile e duraturo nel tempo sia le attività di gestione e di manutenzione che quelle di promozione e comunicazione, già avviate con l’attivazione della pagina Facebook “Alta Via dei Parchi” e la predisposizione di una carta aggiornata.

“Il Gruppo regionale CAI ha aderito con entusiasmo al progetto, accettando di buon grado l’invito a partecipare ai lavori – ha dichiarato Massimo Bizzarri, presidente CAI Emilia-Romagna. Vogliamo essere un attore primario per il rilancio di questo importante cammino. Il nostro impegno non è solo di ripristinare la segnaletica, ma di svolgere un costante ed accurato controllo dei vari tratti, valorizzandone gli aspetti naturalistici, trovando sostegno in tante realtà locali come punti tappa e ristori e suggerendo soluzioni pratiche. Questo permette non solo ai fruitori di beneficiare di quanto il nostro Appennino offre, ma permette anche ai residenti di partecipare alla tutela di questo delicato e fragile ambiente”.

L’Alta Via dei Parchi

Nata nel 2012, l’Alta Via de Parchi attraversa i parchi regionali Valli del Cedra e del Parma, Alto Appennino Modenese, Vena del Gesso Romagnola, Laghi Suviana e Brasimone, Corno alle Scale; il parco interregionale Sasso Simone e Simoncello; i parchi nazionali Appennino Tosco Emiliano e Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Otto le province interessate: Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.

Un percorso che prosegue con il collegamento in quattro tappe con l’Alta Via dei Monti Liguri. Un vero e proprio “ponte escursionistico” tra il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e il Parco Regionale dell’Aveto; un collegamento più stretto tra le valli del Taro, Ceno, Manubiola, Magra, Vara, Graveglia, Sturla, Aveto, interessando i Comuni di Albareto, Bedonia, Berceto, Borgo Val Taro, Tornolo.

L’Alta Via dei Parchi fa parte dei “Cammini dell’Emilia-Romagna” assieme ad altri itinerari di carattere storico, religioso e culturale.

Ultimo aggiornamento: 03-10-2024, 10:16