Superficie: 707 ettari
Province e Comuni interessati: REGGIO EMILIA - 398 ettari (Canossa, Ciano d'Enza, Ventasso, Vetto), PARMA - 309 ettari (Neviano degli Arduini, Palanzano)

Il sito ricade per metà nel Paesaggio naturale protetto Collina reggiana - Terre di Matilde

Formulario

Formulario Natura 2000 del sito IT4030013 (PDF - 135.7 KB)

Note esplicative al formulario (PDF - 1.2 MB)

Enti gestori

Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Emilia centrale  

Strumenti di gestione

Misure Specifiche di Conservazione (PDF - 452.6 KB)

Misure Specifiche di Conservazione - Quadro conoscitivo (PDF - 7.3 MB)

Seleziona dal Riepilogo le Misure regolamentari del settore agricolo previste nel Sito e cartografate (visualizzabili in formato KMZ e scaricabili in formato SHP)

Descrizione e caratteristiche

Fiume Enza a Vetto. Foto Giuliano Bianchini, archivio fotografico Appennino Reggiano IAT Castelnuovo ne' Monti RE

Il sito comprende un tratto di circa 13 km del torrente Enza, da la Mora a Compiano, nella fascia collinare. In questa area il torrente Enza è caratterizzato in alcuni tratti da un ampio alveo ghiaioso con lanche abbandonate ed estesi boschi ripariali dominati da salici e pioppi. Non vi sono specifici vincoli di protezione tranne quello legato al paesaggio locale, tuttavia è questo uno dei tratti fluviali a carattere torrentizio più rappresentativi dell'area continentale collinare-submontana del versante nordappenninico.

Habitat e specie di maggiore interesse

Merlo acquaiolo (Cinclus cinclus). Foto Fietta, Mostra e Catalogo Biodiversità in Emilia-Romagna 2003

Habitat Natura 2000. 15 habitat di interesse comunitario, dei quali 4 prioritari, coprono il 66% della superficie del sito: un vero campionario di ambienti ripariali e annessi, con prevalenza per cenosi arboree di pioppi e soprattutto arbustive di salici. Chenopodieti effimeri su substrato grossolano soggetto alle piene, stagni temporanei mediterranei, formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) con stupenda fioritura di orchidee, ghiaioni dell’Europa centrale calcarei, foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae), acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di Chara spp., laghi eutrofici naturali con vegetazione di Magnopotamion o Hydrocharition, fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Salix elaeagnos, vegetazione sommersa dei ranuncoli dei fiumi submontani e delle pianure, fiumi con argini melmosi con vegetazione del Chenopodion rubri e Bidention p.p., formazioni a Juniperus communis su lande o prati calcicoli, praterie con Molinia su terreni calcarei, torbosi o argillo-limosi (Molinion caeruleae), prati pionieri su cime rocciose, foreste a galleria di Salix alba e Populus alba.
Specie vegetali. Di interesse comunitario è segnalata l'orchidea Himantoglossum adriaticum.
Mammiferi. Segnalate la specie di interesse comunitario Rinolofo maggiore e minore Rhinolophus ferrumequinum e R. hipposideros.
Uccelli. Presenti due specie di interesse comunitario nidificanti (Succiacapre e Averla piccola).  Invertebrati. Spicca il Gambero di fiume Austropotamobius pallipes.
Pesci. La ricca fauna ittica comprende 4 specie di interesse comunitario (Barbo Barbus plebejus, Barbo canino Barbus meridionalis, Lasca Chondrostoma genei, Vairone Leuciscus souffia) e specie di interesse conservazionistico, quali: Ghiozzo padano Padogobius martensii, Sanguinerola Phoxinus phoxinus e Gobione Gobio gobio. 

Per saperne di più

Cartografia

Carta di dettaglio (PDF - 1.8 MB)

Inquadramento territoriale