IT4030015 - ZSC-ZPS - Valli di Novellara
Superficie: 1981 ettari
Province e Comuni interessati: REGGIO EMILIA (Campagnola Emilia, Fabbrico, Guastalla, Novellara, Reggiolo)
Formulario
Formulario Natura 2000 del sito IT4030015 (PDF - 358.0 KB)
Note esplicative al formulario (PDF - 1.2 MB)
Enti gestori
Strumenti di gestione
Misure Specifiche di Conservazione (PDF - 285.8 KB)
Misure Specifiche di Conservazione - Quadro conoscitivo (PDF - 17.6 MB)
Piano di gestione (PDF - 416.4 KB)
Seleziona dal Riepilogo le Misure regolamentari del settore agricolo previste nel Sito e cartografate (visualizzabili in formato KMZ e scaricabili in formato SHP)
Descrizione e caratteristiche
Il sito comprende una vasta area della bassa pianura reggiana, scarsamente urbanizzata ed utilizzata per attività agricole, che ricade in un comprensorio occupato fino al XVI secolo da paludi alimentate dal torrente Crostolo e dal fiume Enza. Il sito è caratterizzato da una fitta rete di canali, scoli e fossati, alcuni dei quali con rive e golene che consentono lo sviluppo di rigogliose comunità di elofite ed idrofite e boscaglie igrofile. Vi sono anche vari piccoli bacini utilizzati per la caccia e la pesca. Le superfici agricole sono prevalentemente a seminativi, anche con pioppeti artificiali, e rappresentano circa il 70% della superficie del sito.
Habitat e specie di maggiore interesse
Habitat Natura 2000. 2 habitat di interesse comunitario coprono circa il 10% della superficie del sito: acque oligomesomorfe calcaree con vegetazione bentica di Chara spp., laghi eutrofici naturali con vegetazione del tipo Magnopotamion o Hydrocharition.
Specie vegetali. Segnalata la specie di interesse comunitario Marsilea quadrifolia. Tra le specie rare e/o minacciate figurano Senecio paludosus, Viola pumila, Leucojum aestivum, Sagittaria sagittifolia, Salvinia natans, Uticularia vulgaris.
Uccelli. Il sito rappresenta un'area soprattutto di sosta e alimentazione per una ricca avifauna acquatica tra cui sono segnalate 25 specie di interesse comunitario, 4 delle quali nidificanti (Tarabusino, Cavaliere d’Italia, Martin pescatore, Averla piccola); tra le altre specie di interesse comunitario osservabili durante il periodo post-riproduttivo e autunno-invernale quelle più frequenti sono Tarabuso, Nitticora, Sgarza ciuffetto, Garzetta, Airone bianco maggiore, Cicogna nera, Combattente, Piviere dorato, Piro piro boschereccio, Cavaliere d'Italia, Nibbio reale, Nibbio bruno, Albanella minore, Albanella reale, Falco di palude, Smeriglio, Voltolino e Sterna comune.
Rettili. Segnalata la Testuggine palustre Emys orbiculrais, specie di interesse comunitario presente con una popolazione in buono stato di conservazione.
Pesci. La fauna ittica annovera 2 specie di interesse comunitario (Cobite comune Cobitis tenia e Lasca Chondrostoma genei) e il Triotto Rutilus erythrophthalmus.
Per saperne di più
Cartografia
Carta di dettaglio (PDF - 6.2 MB)