IT4040017 - ZSC-ZPS - Valle delle Bruciate e Tresinaro
Superficie: 1100 ettari
Province e Comuni interessati: MODENA (Carpi, Novi di Modena)
Territorio confinante con IT4030019 SIC-ZPS
Formulario
Formulario Natura 2000 del sito IT4040017 (PDF - 213.4 KB)
Note esplicative al formulario (PDF - 1.2 MB)
Enti gestori
Strumenti di gestione
Misure Specifiche di Conservazione (PDF - 63.2 KB)
Misure Specifiche di Conservazione - Quadro conoscitivo (PDF - 3.4 MB)
Piano di gestione (PDF - 114.1 KB)
Seleziona dal Riepilogo le Misure regolamentari del settore agricolo previste nel Sito e cartografate (visualizzabili in formato KMZ e scaricabili in formato SHP)
Descrizione e caratteristiche
Il sito è localizzato nella bassa pianura modenese a ridosso del confine provinciale con Reggio Emilia (che lo delimita a Ovest e a Nord) e comprende una vasta area agricola scarsamente urbanizzata attraversata dall’Autostrada del Brennero e dalla ferrovia Verona-Modena. Ricade in un una ex area valliva, contigua alla Cassa d’espansione del Tresinaro (RE), caratterizzata da vaste superfici coltivate a riso, colture cerealicole, allevamenti ittici, stagni per l’attività venatoria, un’estesa rete di canali (tra i quali il Collettore Acque Basse Modenesi e la Fossa Raso) e scoli minori. Il sito costituisce una delle zone della pianura emiliano-romagnola con le maggiori densità e superfici di risaie.
Habitat e specie di maggiore interesse
Habitat Natura 2000. Cinque habitat di interesse comunitario coprono poco meno del 4% di questo sito planiziale fortemente agricolo. Prevalgono gli habitat umidi di acque mesotrofiche perenni o temporanee, per lo più stagnanti e fiancheggiate da chenopodieti e paspaleti, non mancano bordi elofitici con canneti e magnocariceti, talora tendenti alla formazione lineare legnosa con salici e pioppi, anche con specie di terreni lungamente inondati come Gratiola officinalis e Scutellaria hastifolia. In riduzione e minacciato è l'habitat 3150 di acque mesotrofiche con vegetazione di Magnopotamion o Hydrocharition.
Uccelli e altre specie. Sono state segnalate almeno 23 specie di interesse comunitario, 5 delle quali regolarmente nidificanti (Tarabuso, Tarabusino, Cavaliere d’Italia, Martin pescatore, Averla piccola). Falco di palude e Albanella minore sono nidificanti irregolari. E’, inoltre, un’importante area di sosta e di alimentazione al di fuori del periodo riproduttivo per numerose specie di Ardeidi, Anatidi e Limicoli. Raganella e Tritone crestato ancora sopravvivono in un contesto solo in parte a loro ancora favorevole.
Per saperne di più
Cartografia
Carta di dettaglio (PDF - 5.5 MB)