IT4030019 - ZSC-ZPS - Cassa di espansione del Tresinaro
Superficie: 137 ettari
Province e Comuni interessati: REGGIO EMILIA (Rio Saliceto)
Territorio confinante con IT4040017 SIC-ZPS
Formulario
Formulario Natura 2000 del sito IT4030019 (PDF - 245.8 KB)
Note esplicative al formulario (PDF - 1.2 MB)
Enti gestori
Strumenti di gestione
Misure Specifiche di Conservazione (PDF - 345.9 KB)
Misure Specifiche di Conservazione - Quadro conoscitivo (PDF - 12.6 MB)
Seleziona dal Riepilogo le Misure regolamentari del settore agricolo previste nel Sito e cartografate (visualizzabili in formato KMZ e scaricabili in formato SHP)
Descrizione e caratteristiche
Il sito è localizzato nella bassa pianura reggiana, a ridosso del confine provinciale con Modena, ed è costituito unicamente dalla cassa di espansione del cavo Tresinaro, una delle più vaste zone umide lentiche della pianura emiliana occidentale, creata dal Consorzio di Bonifica Parmigiana-Moglia nella seconda metà degli anni ’90 su terreni agricoli attraverso l’applicazione di misure agroambientali comunitarie finalizzate alla creazione e alla gestione di ambienti per la fauna e la flora selvatiche. Sebbene di recente creazione, il sito presenta un buon livello di naturalità ed è stato rapidamente colonizzato da specie ornitiche rare e minacciate. L’attività venatoria è vietata. Il sito è contiguo ad altre piccole zone umide utilizzate come appostamenti fissi per la caccia ed alla ZPS IT4040017 "Valle delle Bruciate e Tresinaro" in Provincia di Modena.
Habitat e specie di maggiore interesse
Habitat Natura 2000. Due habitat di interesse comunitario più due di interesse regionale coprono complessivamente un quarto della superficie del sito: si tratta di zone umide con acque ad elevata trofia e vegetazione galleggiante (3150) e bordi a flusso intermittente con praterie del Paspalo-Agrostidion (3290), canneti e cinte a grandi carici. Specie vegetali. Nessuna specie di interesse comunitario. Tra le specie rare e/o minacciate a livello regionale sono presenti Gratiola officinalis e Scutellaria hastifolia. Le erbe palustri, come nel resto della pianura, sono in generale regresso, tuttavia sono segnalate Alisma lanceolatum, Bidens frondosa e, nelle cinte torbose, Senecio paludosus e Veronica catenata.
Uccelli. Sono state segnalate almeno 25 specie di interesse comunitario di cui 4 nidificanti (Tarabusino, Falco di palude, Cavaliere d’Italia, Martin pescatore). Tra le specie nidificanti rare e/o minacciate a livello regionale figurano Svasso maggiore, Marzaiola e Mestolone. Il sito è anche di rilevante interesse per l’avifauna acquatica migratrice e svernante.
Altre specie. Sono segnalati anfibi, rettili e tre chirotteri di interesse conservazionistico in un contesto faunistico condizionato dall'invadenza di esotiche come i gamberi americani (Procambarus clarkii).
Per saperne di più
Cartografia
Carta di dettaglio (PDF - 1.5 MB)