Superficie: 875 ettari
Province e Comuni interessati: BOLOGNA (Baricella, Budrio, Minerbio, Molinella)

Formulario

Formulario Natura 2000 del sito IT4050023 (PDF - 538.0 KB)

Note esplicative al formulario (PDF - 1.2 MB)

Enti gestori

Regione Emilia-Romagna    

Strumenti di gestione

Misure Specifiche di Conservazione (PDF - 93.4 KB) 

Misure Specifiche di Conservazione e Piano di Gestione - Quadro conoscitivo (PDF - 4.8 MB) 

Descrizione e caratteristiche

 Cassa Benni. Foto Roberto Tinarelli Ecosistema, archivio personale

Il sito si estende in una zona agricola di pianura scarsamente urbanizzata situata in una conca geomorfologica con terreni prevalentemente limoso-argillosi di origine alluvionale e coltivata a riso fino agli anni ’60. Comprende il biotopo relitto Cassa Benni (38 ha), utilizzato un tempo come bacino di raccolta delle acque per le risaie, ed un articolato mosaico di seminativi su cui sono stati ripristinati nel corso degli anni ’90 da aziende agricole circa 350 ettari di zone umide, praterie arbustate e siepi attraverso l’applicazione di misure agroambientali comunitarie finalizzate alla creazione e alla gestione di ambienti per la fauna e la flora selvatiche. Cassa Benni, situata nell’estrema propaggine Sud del sito, e le altre superfici soggette a ripristini ambientali sono tra loro raccordate dagli scoli Fiumicello e Zena e dal Canale Allacciante Circondario. Una piccola porzione del sito (5%) ricade nell’Oasi di protezione della fauna "Prato grande".

Habitat e specie di maggiore interesse

Mignattino piombato nidificante su Potamogeton. Foto Roberto Tinarelli Ecosistema, archivio personale

Habitat Natura 2000. 5 habitat di interesse comunitario coprono circa il 15% della superficie del sito con ambienti umidi, anche temporanei: specchi d'acqua eutrofici naturali con vegetazione di Magnopotamion o Hydrocharition, o compagini di piccoli giunchi e altre forme oligotrofiche su suoli tendenti al prosciugamento, oppure acque correnti con melme e bordi invasi da chenopodieti più formazioni soprattutto lineari di tipo ripariale con pioppi e salici. Sono attestate anche forme elofitiche di margine con o senza cariceti e una fitta rete di scoli e fossi con discontinua pregevole vegetazione planiziaria spontanea
Specie vegetali. Nessuna specie di interesse comunitario. Tra le specie rare e/o minacciate presenti figurano Alisma lanceolatum, Potamogeton pusillus, Salvinia natans, Utricularia vulgaris, Eleocharis palustris, Polygonum anphibium, Ranunculus sceleratus, Stachys palustris, Cucubalus baccifer, Oenanthe aquatica, Inula britannica, Gratiola officinalis, Butomus umbellatus, Veronica catenata.
Uccelli. Sono segnalate complessivamente 48 specie di interesse comunitario, delle quali 14 nidificanti, e 116 specie migratrici, delle quali 62 nidificanti. E’ un sito con popolazioni nidificanti importanti a livello nazionale per Moretta tabaccata (4-6 coppie) e Mignattino piombato (56-100 coppie) e con popolazioni nidificanti importanti a livello regionale per Airone bianco maggiore e Cavaliere d’Italia. Altre specie di interesse comunitario che nidificano regolarmente sono Tarabusino, Garzetta, Nitticora (la garzaia è situata nella Cassa Benni), Airone rosso, Falco di palude, Sterna, Martin pescatore, Averla piccola; Avocetta e Fratino sono nidificanti irregolari. Tra le specie nidificanti rare e/o minacciate a livello regionale vi sono Svasso maggiore, Oca selvatica (reintrodotta), Marzaiola, Mestolone, Lodolaio, Assiolo, Quaglia, Upupa, Torcicollo, Salciaiola, Pigliamosche. Le zone umide all’interno del sito sono di rilevante importanza a livello regionale per la sosta e l’alimentazione di Ardeidi, Rapaci, Limicoli e Anatidi migratori e svernanti.  Mammiferi Sono presenti chirotteri antropofili come l'albolimbato Pipistrellus kuhlii e P.Pipistrellus e almeno una specie che si sposta periodicamente dai colli vicini come il Ferro di Cavallo maggiore Rhinolophus ferrum-equinum
Rettili. Presente la Testuggine palustre Emys orbicularis, specie di interesse comunitario diffusa nel sito. Non mancano le natrici e l'orbettino.
Anfibi. Segnalato il Tritone crestato Triturus carnifex, specie di interesse comunitario. Degna di nota è la presenza della Raganella Hyla intermedia, con una popolazione in buono stato di conservazione.
Pesci. Nessuna specie di interesse comunitario. Tra le specie di interesse conservazionistico a livello regionale sono segnalati Luccio Esox lucius e Triotto Rutilus erythrophtalmus.
Invertebrati. Presente il Lepidottero Lycaena dispar, specie di interesse comunitario legata agli ambienti palustri e lo Scarabeo odoroso Osmoderma eremita.

Per saperne di più

Cartografia

Carta di dettaglio (PDF - 766.3 KB)

Inquadramento territoriale