IT4070006 - ZSC-ZPS - Pialassa dei Piomboni, Pineta di Punta Marina
Superficie: 465 ettari
Province e Comuni interessati: RAVENNA (Ravenna)
Il sito ricade all'80% nel Parco regionale Delta del Po
Formulario
Formulario Natura 2000 del sito IT4070006 (PDF - 237.0 KB)
Enti gestori
Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po
Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Punta Marina
Strumenti di gestione
Misure Specifiche di Conservazione (PDF - 2.7 MB)
Misure Specifiche di Conservazione - Quadro conoscitivo (PDF - 13.3 MB)
Descrizione e caratteristiche
Il sito è localizzato immediatamente a Sud del porto-canale di Ravenna, il Candiano, in area litoranea e sublitoranea tra i lidi di Marina di Ravenna e Punta Marina, e comprende tre tipologie: la zona umida Pialassa dei Piomboni, la Pineta litoranea posta tra la Pialassa ed il mare, il tratto di litorale con lembi relitti di dune attive, la spiaggia ed il mare antistante per un tratto di circa 250 metri. Chiuso tra l’area portuale con insediamento industriali e le due stazioni balneari citate, il sito è interessato da fortissime pressioni antropiche che causano alterazioni significative, nonostante ricada in parte entro la stazione Pineta di S. Vitale e Pialasse di Ravenna del Parco Regionale Delta del Po (zona C: 110 ha, preparco: 13 ha), in parte sia sottoposto a vincolo idrogeologico (197 ha), in parte sia Riserva Naturale dello Stato (48 ha). Delle tre tipologie ambientali prevalenti, la laguna subcostiera (pialassa) costituisce l'ambito più esteso, con sacche d’acqua salata popolate da comunità algali degli Ulvetalia e relitti barenicoli con vegetazione succulenta alofila o giuncheti salsi; seguono la pineta costiera di Pinus pinaster con tratti di sottobosco arbustivo dei Prunetalia e la spiaggia sabbiosa con relitti di dune vive, rilevate, a vegetazione annuale di Silene colorata e Vulpia membranacea e ammofileti. Undici habitat di interesse comunitario (quattro alofitici, tre erbacei xerofili dunali e tre forestali di pineta, lecceta e querceto planiziale), dei quali tre prioritari, coprono circa i tre quarti della superficie del sito.
Vegetazione
La carta della vegetazione della stazione Pineta di S. Vitale e Pialasse di Ravenna del Parco Regionale del Delta del Po riporta limitati lembi di particolare pregio naturalistico, in particolare residui di vegetazione erbacea a prevalenza di specie annuali a sviluppo primaverile, insediata su sabbie aride retrodunali e composizione floristica caratterizzata da Silene colorata (sericea), Vulpia membranacea e poche altre specie, alcune delle quali a carattere nitrofilo, e strisce nella laguna a giunchi e graminacee con Limonium o gruppi alofitici perenni dei Sarcocornietalia e annuali del Salicornietum venetae. A loro volta, le acque della Pialassa ospitano una comunità algale più o meno fortemente degradata (macrofite dominate da Ulvacee). La Pineta sublitoranea, una delle poche in Regione impiantata a Pino marittimo (Pinus pinaster), presenta un sottobosco solo a tratti denso di Leccio, Ginepro e specie dei Prunetalia (Prunus spinosa, Ligustrum vulgare, Rhamnus catharticus). A ridosso della pineta, sui lembi dunali ancora rimasti, sopravvivono graminacee colonizzatrici quali Agropyron junceum, Ammophila littoralis (ssp. arundinacea) e Phleum arenarium. La serie psammofila a partire dal cakileto, con Medicago marina, Echinophora spinosa, Cyperus kalli e Salsola tragus, con qualche tratto di tortuleto, è discontinua ma a tratti ancora conservata. L’unica specie di interesse prioritario si trova in Pialassa, si tratta di Salicornia veneta; è di grande interesse anche la presenza di Limonium bellidifolium, da confermare oltre a L.narbonense. Altre specie di pregio naturalistico risultano già dai rilievi floristici di Pietro Zangheri (effettuati tra il 1926 e il 1959). Si deve all’ARCA di Ravenna un prezioso confronto aggiornato (2009) in base al quale sono censite 370 specie spontanee delle quali 11 inserite nella lista delle target per la conservazione in Emilia-Romagna, tra cui Salicornia patula. In pialassa ci sono ancora presenze interessantissime come Puccinellia festuciformis, forse Crypsis aculeata e, di recente osservazione, Glaucium flavum. Potrebbero essere presenti ancora Helianthemum jonium e orchidee oltre a Orchis tridentata, O. morio, Cephalanthera longifolia e Anacamptis pyramidalis.
Fauna
E’ importante l’avifauna, che annovera la presenza di undici specie, sei delle quali nidificanti in modo più o meno regolare (Avocetta, Cavaliere d'Italia, Fraticello, Sterna comune, Averla piccola e Fratino). Il Fratino in particolare, che depone le uova direttamente sulla sabbia delle dune, trova spazi utili sempre più ridotti e precari. I migratori abituali comprendono 46 specie: tra questi sono rappresentati tutti i gruppi di specie acquatiche (Svassi, Fenicottero, Ardeidi, Anatidi, Gabbiani e Sterne, limicoli) presenti con nuclei anche numerosi durante i periodi di migrazione e svernamento. Sono presenti anche le specie tipiche degli ambienti di bosco e di ecotono con spazi aperti, siepi e coltivi (Passeriformi, Tortora, Picidi). Sono segnalate almeno quattro specie di chirotteri, di abitudini antropofile. Per quanto riguarda i pesci, sono presenti tre specie tipiche di ambienti lagunari con acque salmastre: Aphanius fasciatus, Knipowitschia panizzae, Pomatoschistus canestrini. L’unico rettile di interesse segnalato è il Saettone (Zamenis longissimus). Tra gli invertebrati, è segnalata la presenza di tre coleotteri, due legati agli ambienti di pineta (Scarabaeus semipunctatus, Polyphylla fullo), uno agli ambienti aridi delle dune sabbiose e degli incolti (Cicindela majalis).
Per saperne di più
Cartografia
Carta di dettaglio (PDF - 782.0 KB)