L’assoggettamento alla tutela di un Albero Monumentale Regionale comporta, di fatto, l'intangibilità.

Nel caso però in cui sia stata accertata l’impossibilità di adottare soluzione alternative e l’intervento si renda assolutamente necessario, a seconda del grado di incisività degli interventi, le procedure individuate sono le seguenti:

  • interventi non incisivi liberamente eseguibili;
  • interventi incisivi soggetti a comunicazione di inizio degli interventi;
  • interventi incisivi soggetti ad autorizzazione regionale.

Interventi su Albero Monumentale Regionale a esclusione della ZPA

Di seguito le procedure per gli interventi da realizzare sull'Albero Monumentale Regionale, ad esclusione della ZPA.

Interventi liberamente eseguibili

Sono da considerarsi liberamente eseguibili i seguenti interventi:

  • indagini diagnostiche, fitopatologiche o di stabilità, qualora condotte con metodi non invasivi (es. VTA, tomografie, prove di trazione e altre indagini strumentali per la valutazione della stabilità bio-meccanica e morfo-strutturale dell’Albero Monumentale Regionale);
  • irrigazione di soccorso;
  • interventi di potatura ordinaria (taglio di rami di dimensioni inferiori a 10 cm di diametro) SOLO su Alberi Monumentali Regionali inseriti in un contesto produttivo e in attualità di coltura (es. olivi, castagni, salici, gelsi o altre specie); al cessare della funzione produttiva di questi esemplari, qualsiasi intervento da effettuare su di essi ricadrà nelle procedure autorizzative ordinarie indicate nella presente Direttiva in funzione della tipologia di intervento;
  • interventi di gestione ordinaria dei sistemi di consolidamento o di ancoraggio già esistenti (es. pali o tiranti).

Interventi soggetti a comunicazione di inizio interventi

Gli interventi soggetti a comunicazione di inizio degli interventi sono:

  • taglio di rami secchi (rimonda del secco);
  • rimozione di un albero caduto a causa di eventi atmosferici.

Interventi soggetti ad autorizzazione

Gli interventi di gestione soggetti ad autorizzazione sono:

  • abbattimento di un albero ritenuto pericoloso in quanto instabile, deperiente o morto;
  • qualsiasi tipologia di potatura della chioma (ad esclusione della rimonda del secco);

  • posa in opera o sostituzione di sistemi di consolidamento o di ancoraggio (es. pali o tiranti);
  • indagini diagnostiche, fitopatologiche o di stabilità, qualora condotte con metodi invasivi (es. utilizzo di succhiello di Pressler, dendrodensimetro, dendropenetrometro, ecc.);
  • interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni del suolo (es. concimazioni, stesura di terriccio o ammendanti, posa di pacciamatura organica, inoculo di microorganismi e sostanze biologiche, eliminazione di ristagni idrici);
  • difesa fitosanitaria;
  • qualsiasi altra realizzazione di intervento, diretto o indiretto, che possa interferire con le condizioni vegetative e strutturali dell’Albero Monumentale Regionale.

Per approfondire