Marmotta

Ordine: Roditori - Famiglia: Sciuridi

Marmota marmota (Linnaeus, 1758)

Collocazione biogeografica:
euroborealpina

Caratteri distintivi: lunghezza testa-corpo 500-600 mm; coda 130-160 mm; piede posteriore 89-95 mm; peso 3-6 Kg. Forma tozza e pesante, di aspetto voluminoso dovuto anche alla folta pelliccia; testa corta, orecchie piccole quasi nascoste dal pelo; muso corto, largo e appuntito con la parte anteriore priva di pelo; coda relativamente lunga; arti anteriori robusti con dita munite di forti unghie atte allo scavo. Pelliccia folta di colore bruno grigiastro, muso fulvo biancastro; apice della testa, regione posteriore delle spalle e parte terminale della coda più scure, tendenti al nerastro; parti inferiori del corpo ed interne degli arti fulvo giallastre con tendenza al ruggine.

A Impronta zampa anteriore:
lungh. ~6cm

P Impronta zampa posteriore :
lungh. ~6cm

Habitat: alta montagna, oltre i 1000 m di altitudine fino ai limiti delle nevi persistenti; preferisce pendii ripidi e soleggiati, privi di vegetazione arborea, zone rocciose, praterie alpine.

Abitudini: tipicamente diurna e molto amante del sole che usa prendere nella tipica posa "spanciata", su di una roccia piatta. Come rifugio temporaneo diurno, notturno e durante il letargo utilizza un sistema di tane, assai complesso, scavate appositamente. Pesante e poco veloce, corre barcollando. Ha particolare senso vigile e timidezza, si rifugia nella propria tana al minimo pericolo e ne esce dopo un lungo intervallo di tempo. Vive in colonie: il comportamento gregario ha significato di difesa sociale dai predatori. Va in letargo dalla fine di settembre-ottobre, fino a marzo-aprile, in una camera di ibernazione appositamente imbottita di fieno, il cui ingresso è accuratamente chiuso con terra. Tipicamente erbivora (erbe alpine, teneri ramoscelli, fiori, frutta, bulbi, radici ... ), occasionalmente appetisce anche Insetti, vermi e altri piccoli animali; non beve, il suo fabbisogno d'acqua viene reperito dai succhi delle piante e dalla rugiada. L'accoppiamento avviene verso la fine di aprile-inizi di maggio, di norma nella tana; la gestazione dura 34 giorni; i nati (da 2 a 4) sono nudi, pesanti 30 g e con occhi chiusi; a 15 giorni i giovani sono già coperti di pelo; l'allattamento dura circa 4 settimane. Escono dalla tana dopo circa 40 giorni e si mostrano autosufficienti. La maturità sessuale viene raggiunta intorno ai 3 anni. La durata massima della vita è di 15-18 anni. I predatori sono rappresentati da Volpe, Mustelidi ed Aquila reale.

Status: poco numerosa.

Distribuzione generale: Alpi, Carpazi e Monti Tatra, introdotta nei Pirenei centrali e nell'Appennino settentrionale. In Italia: catena alpina (autoctona), buona parte delle Alpi orientali (reintrodotta), alcune zone dell'Appennino settentrionale (introdotta). In Regione: introdotta nell'Appennino parmense (1970): Lago Pradaccio; Appennino reggiano (1982): Monte Cusna; Appennino modenese: Monte Giovo, Monte Cimoncino, Monte Cimone (dal 1955) e Appennino bolognese: Corno alle Scale.

Protezione esistente: con l'entrata in vigore della L. 27/12/1977, n. 968, la Marmotta è soggetta ad un regime di protezione totale, confermato dalla L. n. 157/92. Specie protetta dalla Convenzione di Berna (L. 5/8/1981, n. 503, in vigore per l'Italia dall'I/6/1982 in Italia).

Tratto da "I Mammiferi dell'Emilia-Romagna" di M.G. Bertusi, T. Tosetti, I.B.C. Regione Emilia-Romagna, 1986