Muflone
Ordine: Artiodattili - Famiglia: Bovidi
Ovis musimon (Pallas, 1811)
Collocazione biogeografica:
europea.
Caratteri distintivi: lunghezza testa-radice della coda 110-130 cm; altezza al garrese nel maschio 70-90 cm, nella femmina 65-75 cm; coda 4-8 cm; peso nel maschio 20-45 Kg, nella femmina 15-30 Kg. Forma robusta e compatta, con tronco e arti muscolosi; testa di medie dimensioni appesantita dalle corna sviluppate nei maschi, assenti o molto piccole nelle femmine. Le corna sono larghe alla base, non ramificate, spiralate, rivolte indietro, poi in avanti e in alto. Occhi grandi con orbite sporgenti, orecchie brevi. Arti sottili ma robusti, coda breve. Mantello di pelo corto e ruvido, nei maschi di colore bruno più o meno scuro, parti inferiori biancastre, con una evidente macchia biancastra ("sella") nella parte alta dei fianchi, in estate; più scuro in inverno. Le femmine e i giovani hanno tinte più uniformi, grigio brunastre, tendenti al rossiccio.
A Impronta zampa anteriore:
M lungh. ~5,5 cm; largh. ~4,4 cm
F lungh. ~4,5 cm; largh. ~3,2-3,7 cm
P Impronta zampa posteriore :
simile
Habitat: collina, montagna preferibilmente non oltre i 1000 m di altitudine; in boschi di caducifoglie e pascoli, anche in zone prive di copertura arborea, però con terreni scoscesi e provvisti di parti rocciose.
Abitudini: prevalentemente diurno e crepuscolare. Agile scalatore, saltatore e rapido corridore. Vive in branchi, anche piuttosto numerosi, sia di soli maschi che di sole femmine, ma anche misti. I branchi solo maschili si formano in primavera e sono costituiti da maschi giovani e adulti; i maschi maturi oppure anziani vivono isolati; il branco solo femminile è più numeroso e possono farne parte anche giovani maschi di un anno compiuto, alla stagione dei parti si dissolve, in seguito si riforma. Animale assai adattabile: in zone forestali bruca fogliame, ghiande, prodotti del sottobosco; altrove si nutre anche di Graminacee e di Leguminose prative. L'accoppiamento avviene fra settembre e dicembre: i maschi vagabondano alla ricerca di gruppi di femmine, gli scontri fra i maschi non sono esclusivi di questo periodo, in quanto costituiscono un modo per imporre il proprio rango. La gravidanza dura 22 settimane, al termine della quale viene partorito un solo piccolo (di 2-2,6 Kg), raramente 2; a 6 mesi circa di età è svezzato. La maturità fisiologica viene raggiunta ad un anno in entrambi i sessi. Vive generalmente non più di 12-15 anni. Lupo, Volpe, Gatto selvatico, Martora, Aquila e Gufo reale possono predare i giovani.
Status: raro nei luoghi di origine.
Distribuzione generale: originariamente in Sardegna e Corsica, oggi introdotto in quasi tutta Europa. Una forma simile abita l'isola di Cipro. In Italia: introdotto dal 1870. Presente in Friuli -Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia - Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Basilicata e Sardegna, Isola d'Elba, del Giglio e Zannone. In Regione: zone appenniniche delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna (sino alla Valle del Reno). In esse il Muflone proviene quasi esclusivamente dalle Foreste dell'Alto Serchio (1968) e da quelle Demaniali pistoiesi. Altre colonie si trovavano nelle Foreste Casentinesi, ma sono oggi probabilmente estinte.
Protezione esistente: il Muflone è specie cacciabile ai sensi dell'art. 18 della L. 11/02/1992, n. 157, con esclusione della popolazione sarda. Specie protetta dalla Convenzione di Berna (L. 5/8/198 1, n. 503, in vigore per l'Italia dall'1 /6/1982). In Sardegna, le misure di protezione sono efficaci solo per le colonie dell'Asinara (inaccessibile) e per la Riserva privata di Capo Figari-Figarolo (sufficientemente sorvegliata).
Note: oggi trova più credito l'opinione secondo cui il Muflone sia una forma anticamente addomesticata e successivamente rinselvatichita.
Tratto da "I Mammiferi dell'Emilia-Romagna" di M.G. Bertusi, T. Tosetti, I.B.C. Regione Emilia-Romagna, 1986