Rinolofo maggiore

Ordine: Chirotteri - Famiglia: Rinolofidi

Rhinolophus ferrumequinum (Schreber, 1774)

Collocazione biogeografica:
mediosudeuropeo-centroasiatico-maghrebina.

Caratteri distintivi: lunghezza testa-corpo 50-70 mm; coda 30-40 mm; avambraccio 51-59 mm; apertura alare: può raggiungere i 390 mm; peso 13-34 g, generalmente 18-29 g. Il più grosso rappresentante del genere in Europa. Corporatura robusta, orecchie grandi con apice acuto e spinto verso l'esterno; la coda sporge appena dall'"uropatagio". Foglia nasale con sella a forma di violino con apice basso e largamente arrotondata.

Habitat: in pianura e in montagna; sulle Alpi si spinge sino a 2000 m di altitudine. Si rifugia in cavità sotterranee naturali o artificiali.

Abitudini: esce tardi la sera, attivo tutta la notte. Volo basso, pesante e farfalleggiante. Gregario: colonie d'allevamento piuttosto chiassose. Insettivoro con preferenza per Farfalle e Coleotteri. L'accoppiamento avviene di preferenza in autunno. La fecondazione ha luogo in aprile (fecondazione di tipo differito), il parto in luglio; la gestazione dura 7 settimane; i piccoli sono in numero di uno o due, capaci di volare già a 3 settimane di vita. La maturità sessuale è raggiunta a 3 anni. Può vivere fino a 22-24 anni.

Status: poco numeroso.

Distribuzione generale: parte meridionale della Regione Paleartica, dall'Inghilterra meridionale al Giappone, Medio Oriente, Nord Africa. In Italia: in tutta la penisola e le isole. In Regione: segnalato in tutte le province.

Protezione esistente: già il T.U. (R.D. 5/6/1939, n. 1016) ne proibiva la cattura e l'uccisione (art.38). Oggi la specie è tutelata ai sensi della L. 11/02/1992, n. 157. Rigorosamente protetta dalla Convenzione di Berna (L. 5/8/1981, n.503, in vigore per l'Italia dall'1/6/1982).

Tratto da "I Mammiferi dell'Emilia-Romagna" di M.G. Bertusi, T. Tosetti, I.B.C. Regione Emilia-Romagna, 1986