Natrice viperina
Ordine: Squamata - Famiglia: Colubridae
Natrix maura (Linnaeus, 1758)
Areale: Entità originaria dell’Europa occidentale e del Maghreb, diffusa in Marocco, Penisola Iberica, Francia, Svizzera sud-occidentale, isole Baleari, Italia nord-occidentale (Liguria, Piemonte versante sud, Emilia occidentale e Sardegna).
Caratteri distintivi: Lunghezza attorno al metro per la femmina e 80 cm nel maschio. Tronco di colore variabile dal rosso-bruno-giallastro al grigio-olivastro. Dorso caratterizzato da una linea sinuosa o a zig-zag, spesso mutate in macchie scure disposte in maniera alterna. Sui fianchi si possono notare macchie rotondeggianti con ocelli chiari al centro, a volte sostituite da un paio di strie longitudinali anch’esse chiare. Capo ovoidale, ben differenziato dal tronco con 2 scaglie preoculari.
Habitat: ambienti caratterizzati da specchi d’acqua o in movimento (ruscelli e fiumi), saltuariamente in coste marine con acque salmastre, spesso presso le foci di fiumi.
Biologia: Si ciba di larve e adulti di anfibi, pesci e piccoli vertebrati che caccia in acqua o eventualmente a terra. È una specie diurna che ovidepone uova (circa una trentina) tra maggio e giugno: esse si schiudono a fine agosto dando alla luce neonati di 15-18 cm.
Note tassonomiche: è specie monotipica.
Distribuzione regionale: sicura la sua presenza sia in pianura che nell’Appennino nella porzione occidentale della Regione, nelle province di Parma e Piacenza.
Testi a cura del Servizio Parchi e Risorse forestali in collaborazione con G. Tedaldi, in riferimento a "Atlante degli anfibi e Rettili d'Italia" a cura di R. Sindaco, G. Doria, E. Razzetti, F. Bernini. Societas Herpetologica Italica, Edizioni Polistampa - 2006