La Regione Emilia-Romagna ha stabilito che i "prodotti del sottobosco" sono i funghi ipogei (tartufi), i muschi, le fragole, i lamponi, i mirtilli, le more di rovo e le bacche di ginepro. Di essi sono regolamentate le modalità di raccolta e le quantità massime giornaliere consentite.

La Regione inoltre, per salvaguardare la flora spontanea, ha istituito un elenco di specie vegetali rare da tutelare sull'intero territorio regionale. Di queste specie è vietato raccogliere l'intera pianta o parti di essa, escluso il frutto; il divieto è esteso a tutti, anche al proprietario del fondo, a meno che non si tratti di terreno coltivato.

È vietato anche estirpare e danneggiare gli organi ipogei (sotterranei) di tutte le piante appartenenti alla flora spontanea.

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