Geologia, suoli e sismica

L'Area Geologia suoli e sismica supporta le politiche regionali collegate all’ambiente e alla pianificazione territoriale, soprattutto attraverso la produzione di sistemi informativi territoriali e di cartografie geologiche, pedologiche e geo-tematiche. Nel campo della riduzione del rischio sismico e del monitoraggio strategico di alcuni rischi naturali come mareggiate e frane, si pone l'obiettivo di mitigarne gli impatti sul territorio e sulla popolazione. Inoltre lavora per identificare e studiare le risorse naturali come acque, suoli, energia geotermica, risorse minerali

Il monitoraggio dell'acquifero freatico costiero (2020)

Analisi e consultazione dei dati disponibili dal 2009 ad oggi.

Il progetto per il monitoraggio dell’ingressione del cuneo salino nell’acquifero freatico sabbioso che si estende lungo tutta la costa emiliano-romagnola è iniziato nel 2009 ed è tutt’oggi attivo. L’ingressione del cuneo salino è un fenomeno che va monitorato perché può danneggiare le colture, oltre che i delicati ecosistemi che rendono il territorio costiero regionale una riserva di biodiversità.
Il modello geologico del primo sottosuolo è stato definito per tutta l’estensione dell’acquifero, che va dal Delta del Po alla rupe di Gabicce, per una distanza di oltre 130 km. A questo fine, sono state interpretate una serie di sezioni geologiche, pubblicate nel sito del Sistema informativo dell’assetto e dell’evoluzione della costa e i risultati ottenuti dall’interpolazione dei vari dati disponibili sono stati presentati in un articolo (pdf1.6 MB) pubblicato sulla rivista “Il Geologo” già nel 2010.
L’implementazione della rete di monitoraggio delle acque sotterranee ha richiesto invece la pianificazione e la messa in opera di oltre trenta piezometri, opportunamente posizionati e completati.

rete_nord.jpgrete_sud.jpg

Le figure riportano le ubicazioni di tutti i punti che in questi undici anni sono stati monitorati e mostrano alcune delle modifiche strutturali che nel tempo la rete ha inevitabilmente subito.
In ciascun punto di controllo è rilevato il livello della falda freatica e, a partire da questo, per ogni metro di profondità, vengono misurate la conducibilità elettrica specifica e la temperatura. Il confronto tra l’andamento di questi due parametri nelle diverse campagne di misura permette di verificare l’eventuale stato di avanzamento dell’ingressione dell’acqua salata nella falda più superficiale.
Per ogni piezometro monitorato, viene annualmente aggiornata una scheda in formato pdf, consultabile e scaricabile dal Sistema informativo dell’assetto e dell’evoluzione della costa. Alcuni di questi punti sono entrati a far parte della rete di monitoraggio delle acque sotterranee gestita da ARPAE per conto della Regione Emilia-Romagna.

Contatti

Settore Difesa del territorio
Area Geologia, suoli e sismica

PRODUZIONE E ANALISI DI DATI GEOLOGICI E IDROGEOLOGICI NELLA PIANURA EMILIANO-ROMAGNOLA
Dott. Geol. Paolo Severi - 051 5274335

Azioni sul documento

ultima modifica 2021-09-07T16:18:37+02:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina