Nell'area del Foglio184 Mirandola sono stati, in primo luogo, raccolti e analizzati tutti i dati già esistenti negli archivi di enti pubblici e privati: sondaggi, penetrometrie, stratigrafie da pozzi per acqua, indagini sismiche. La raccolta si è estesa, per la prima volta, anche ai dati derivati dagli studi di microzonazione sismica e ai dati relativi ai territori della Lombardia e del Veneto compresi all’interno dei Fogli geologici. Sono stati schedati 3053 dati, tutti presenti nella banca dati geognostica.

Contestualmente, il Segretariato Regionale MiC per l’Emilia-Romagna ha fornito la banca dati archeologica che, nel territorio compreso nel Foglio 184 – Mirandola, consta di 333 interventi di scavo.

Sul fronte delle nuove indagini, sono stati eseguiti 14 sondaggi a carotaggio continuo che hanno raggiunto profondità comprese tra 15 e 32 metri dal piano campagna. A questi si aggiunge il sondaggio S2 realizzato vicino a Poggio Rusco, spinto fino alla profondità di 80 metri e il sondaggio S15, realizzato a Dogaro (San Felice sul Panaro, Modena), che si è fermato alla profondità di 176 metri dal piano campagna. I carotaggi finora realizzati sono stati campionati per le analisi petrografiche, che saranno realizzate dall’Università di Modena, per quelle geochimiche, paleontologiche e polliniche che saranno eseguite dall’Università di Bologna e per le datazioni al Carbonio 14 di cui si occuperà un laboratorio esterno.

La campagna di penetrometrie si è conclusa con la realizzazione di 100 penetrometrie statiche con piezocono CPTU. Questo tipo di indagine indiretta permette di classificare i terreni attraversati dallo strumento (il penetrometro appunto) dopo l’opportuna elaborazione dei dati e la taratura con le stratigrafie dei sondaggi a carotaggio continuo. L’uso delle penetrometrie a fini cartografici rappresenta un elemento metodologico centrale per la realizzazione della cartografia geologica di pianura. Queste indagini costano meno rispetto ai sondaggi, necessitano di cantieri “agili” e, se opportunamente elaborate, sono estremamente informative.

I rilievi a gamma ray

Lo scorso 21 dicembre 2021, grazie alla collaborazione con la Regione Lombardia, sono stati realizzati, per la prima volta nell’ambito del progetto CARG, due rilievi gamma ray.

I rilievi sono stati eseguiti nel sondaggio S2 profondo 80 metri, sito a Poggio Rusco (Mantova), e in un pozzo per acqua profondo 300 metri a Mirandola. Si tratta, anche in questo caso, di un’indagine indiretta in cui la sonda a gamma ray viene calata all'interno del foro e misura la radioattività naturale del terreno attraversato.

In questi terreni alluvionali, la radioattività naturale è maggiore nelle argille per la presenza di piccole quantità di minerali radioattivi (per nulla pericolosi per l’ambiente). Questa indagine permette così di distinguere le porzioni più fini (argille/limi) da quelle più grossolane (sabbie/ghiaie) e, nel caso del Foglio 184, sarà utile per avere un quadro conoscitivo del sondaggio profondo 200 metri che si realizzerà a breve.

I rilievi a gamma ray sono stati eseguiti dal Dott. Andrea Piccin, rappresentante per la Regione Lombardia al Comitato di Coordinamento Scientifico interistituzionale istituito (Determinazione n. 9034 del 14/05/2021) per coordinare la realizzazione dei due fogli geologici anche nelle parti territorialmente di competenza della Regione Lombardia e della Regione Veneto.