Geologia, suoli e sismica

L'Area Geologia suoli e sismica supporta le politiche regionali collegate all’ambiente e alla pianificazione territoriale, soprattutto attraverso la produzione di sistemi informativi territoriali e di cartografie geologiche, pedologiche e geo-tematiche. Nel campo della riduzione del rischio sismico e del monitoraggio strategico di alcuni rischi naturali come mareggiate e frane, si pone l'obiettivo di mitigarne gli impatti sul territorio e sulla popolazione. Inoltre lavora per identificare e studiare le risorse naturali come acque, suoli, energia geotermica, risorse minerali

Le nuove indagini

Il lavoro di campagna e in particolare le indagini nel sottosuolo sono gli strumenti essenziali per realizzare le carte geologiche di pianura. L’avanzamento delle indagini nel Foglio 185 è in uno stato conclusivo, con oltre il 90% dei lavori previsti già realizzati.

Cantiere_sondaggio_cc.jpgLa fase di analisi di campagna e realizzazione cantieri è stata preceduta da una fase preliminare, ma essenziale, di analisi dei dati già esistenti negli archivi di enti pubblici e privati: sondaggi, penetrometrie, stratigrafie da pozzi per acqua ed esplorazione per ricerca di idrocarburi e geotermia, indagini sismiche e altre prove geofisiche. La raccolta si è estesa anche ai dati derivati dagli studi di microzonazione sismica e ha inoltre interessato i territori della Lombardia e del Veneto compresi all’interno del Foglio geologico. Sono stati schedati 6772 dati, tutti presenti nella banca dati geognostica.

Contestualmente, il Segretariato Regionale MiC per l’Emilia-Romagna ha fornito la banca dati archeologica che, nel territorio compreso nel Foglio 185 – Mirandola, consta di 315 interventi di scavo.

Per quanto riguarda le nuove indagini commissionate per la realizzazione del Foglio, sono stati eseguiti 15 sondaggi a carotaggio continuo, con profondità variabili da 25 e 50 metri dal piano campagna. Resta ancora da eseguire un sondaggio profondo - S5 - che raggiungerà verosimilmente una profondità di circa 130-150 metri e verrà realizzato a nord di Ferrara. I carotaggi finora realizzati sono in fase di analisi: lo studio delle caratteristiche stratigrafiche e sedimentologiche è curato da ricercatori dell’Università di Ferrara, il campionamento e le analisi petrografiche saranno realizzate in collaborazione con colleghi dell’Università di Modena e le datazioni al Carbonio 14 saranno affidate a un laboratorio specializzato esterno.

In aggiunta ai sondaggi, è stata condotta una campagna di nuove indagini penetrometriche che ha visto, sino a oggi, la realizzazione di 88 penetrometrie statiche con piezocono CPTU. Questo tipo di indagine indiretta permette di classificare i terreni attraversati dallo strumento (il penetrometro appunto) dopo l’opportuna elaborazione dei dati e la taratura con le stratigrafie dei sondaggi a carotaggio continuo. L’uso delle penetrometrie a fini cartografici rappresenta un elemento metodologico centrale per la realizzazione della cartografia geologica di pianura. Queste indagini costano meno rispetto ai sondaggi, necessitano di cantieri “agili” e, se opportunamente elaborate, sono estremamente informative.

È prevista la realizzazione di acquisizioni gamma ray in corrispondenza di alcuni sondaggi, dove è stato realizzato un piezometro, e nel sondaggio profondo ancora da realizzare. Si tratta, anche in questo caso, di un’indagine indiretta in cui la sonda a gamma ray viene calata all'interno del foro e misura la radioattività naturale del terreno attraversato.

In questi terreni alluvionali, la radioattività naturale è maggiore nelle argille per la presenza di piccole quantità di minerali radioattivi (per nulla pericolosi per l’ambiente). Questa indagine permette così di distinguere le porzioni più fini (argille/limi) da quelle più grossolane (sabbie/ghiaie) e, nel caso del Foglio 185, sarà utile per avere un quadro conoscitivo del sondaggio profondo e per la correlazione di particolari orizzonti presenti nelle stratigrafie di pozzi esplorative e sondaggi già esistenti.

I rilievi a gamma ray saranno eseguiti grazie alla collaborazione con la Regione Lombardia, ed in particolare con il Dott. Andrea Piccin, rappresentante per la Regione Lombardia al Comitato di Coordinamento Scientifico interistituzionale istituito (Determinazione n. 9034 del 14/05/2021) per coordinare la realizzazione dei fogli geologici anche nelle parti territorialmente di competenza della Regione Lombardia e della Regione Veneto.

Per approfondire

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ultima modifica 2022-10-24T16:40:44+02:00
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