La ricarica in condizioni controllate della conoide del Marecchia
La conoide del Marecchia riveste un’importanza strategica per l’approvvigionamento idrico potabile del riminese ed è, insieme alla Diga di Ridracoli, la risorsa idrica più importante dell’intera Romagna. Per questo motivo, sin dal 2001, è attiva una rete di monitoraggio delle acque sotterranee che consente di conoscere in modo dettagliato l’andamento dei livelli di falda di questa conoide.
Le quattro letture effettuate nel 2022 nella rete di monitoraggio della conoide hanno permesso di aggiornare le conoscenze sulle falde del Marecchia e, in generale, sulla loro disponibilità idrica.
Il livello medio delle falde nel 2022 si colloca al 15-esimo posto su 20 rispetto ai valori medi annuali misurati a partire dal 2001. L’analisi del livello piezometrico in alcuni punti significativi della conoide a partire dal 2001 evidenzia una stabilità o leggera diminuzione nella parte amalgamata della conoide, ed una certa tendenza positiva nella parte multistrato. Oltre alla ciclicità stagionale della piezometria, caratterizzata da massimi tardo primaverili e minimi autunnali, nell’intero periodo di osservazione si osservano intervalli pluriennali di basso piezometrico (2003- 2004, 2007 – 2008, 2012- 2013, 2017 e 2021-2022) alternati ad intervalli di livello piezometrico alto (2005- 2006, 2010-2011, 2014-2016, 2018- 2019). La lettura di settembre e novembre ha evidenziato la presenza di alcuni pozzi ad uso irriguo secchi, presenti quasi esclusivamente nella parte conoide amalgamata.
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